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2016: TARANTO, REGALACI UNA GIOIA

Il corsivo di Dante Sebastio (direttore Blunote.it)
“Quando un anno finisce, si spera sempre che quello che verrà sia migliore. Forse perché difficilmente ci accontentiamo pretendendo sempre di più. Se escludiamo il mancato ripescaggio, il 2015 del Taranto non è stato un anno negativo. Tutt’altro. Sul campo, i risultati sono stati eccezionali, così come sugli spalti. Quarantadue le gare ufficiali tra campionato, playoff e coppa Italia: 24 vittorie, 11 pareggi e soltanto sette sconfitte, di cui quattro maturate negli ultimi mesi. Numeri alla mano, quindi, la speranza del tifoso rossoblu è che il Taranto possa ripetere nel 2016 lo stesso score, magari con un esito diverso. Perché la Serie D sta stretta a questa città. Lo testimoniano sempre i numeri, che difficilmente mentono: quasi 80 mila spettatori hanno affollato le tribuna dello “Iacovone”, a dimostrazione di come questa piazza abbia una sfrenata voglia di esibirsi nel calcio che conta. E non solo quello di Lega Pro che, oggi, per uno strano scherzo del destino è quasi una chimera.
Il 2015, però, è stato l’anno dei cambiamenti: Taranto ha detto addio a un presidente come Domenico Campitiello (andato via dopo che una tifoseria intera gli aveva aperto il cuore come con nessuno in passato) per accogliere, con un pizzico di scetticismo, a un tandem tutto tarantino e ambizioso. Elisabetta Zelatore e Tonio Bongiovanni rappresentano una Taranto che vuole rinascere ed emergere, che non si abbatte di fronte alle prime difficoltà. Il 2016 potrebbe essere il loro anno: se lo augurano i tifosi, la città e, perché no, anche noi della stampa…
Buon anno a tutti…”

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