
17 Lug Ex Ilva, ok all’Aia. Urso: “La siderurgia italiana è salva”
L’Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale per l’ex Ilva di Taranto, è stata rilasciata pochi minuti fa.
A darne conferma è stato direttamente il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che intervenuto al congresso della Cisl, ha così commentato: “Taranto continuerà, lo stabilimento è salvo. La siderurgia italiana è salva, l’industria italiana può ancora avere l’acciaio”.
L’autorizzazione, ha spiegato Urso, rappresenta un passaggio cruciale per il futuro dell’acciaieria e dell’industria italiana: “L’obiettivo è fare di Taranto il polo siderurgico più avanzato in tecnologia green d’Europa e forse del mondo. Questa è la sfida: rendere l’Italia l’unico Paese europeo pienamente decarbonizzato e competitivo sui mercati internazionali”.
Urso ha poi affrontato il tema della nave rigassificatrice, chiarendo che la decisione spetta al Comune di Taranto: “Non posso imporla né fare una gara se il Comune si oppone a un fattore abilitante. Nessuno investe senza la certezza che l’investimento si possa realizzare. Nel frattempo incombe la sentenza del tribunale di Milano”.
Fra le prime reazioni, quella di Europa Verde – Verdi AVS, con un comunicato: “Nonostante la richiesta di rinvio avanzata in sede di conferenza dei servizi dal sindaco Piero Bitetti, supportato da Regione, Provincia e Comune di Statte per approfondire gli aspetti sanitari, i Ministeri dell’Ambiente e della Salute hanno espresso parere positivo con prescrizioni, mentre il Mimit ha dato via libera senza alcuna prescrizione. Le dichiarazioni festanti del ministro Urso rappresentano il segnale di un governo sordo alle istanze del territorio. Ringraziamo gli enti locali per la compattezza dimostrata e invitiamo l’opposizione nazionale e il consiglio comunale di Taranto a mantenere fermezza e serietà”.