Taranto Calcio, le “luci” di Warren, il ruolo della Federazione, il potere della Commissione

Taranto Calcio, le “luci” di Warren, il ruolo della Federazione, il potere della Commissione

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Il destino del calcio a Taranto sembra essere finalmente giunto ad uno snodo cruciale.
Ancora pochi giorni separano il nuovo soggetto dalla nascita ufficiale, che sarà decretata attraverso il bando promulgato dall’amministrazione comune jonica.

L’altalena dei rumors oscilla vertiginosamente, con la suggestione legata all’imprenditore stelle e strisce David Warren che pare prendere piede nelle ultime ore, e che sembra stuzzicare particolarmente la tifoseria che però memore dell’affaire Campbell, preferisce rimanere molto cauta. Il sogno americano ammalia la piazza che chiaramente sogna di ripartire in grande stile con un progetto che possa finalmente regalare vero lustro alla città più grande della penisola a non aver mai visto la serie A.
Vive restano anche le piste che portano alla corda composta da D’Ippolito, Granvilla e Distante e al gruppo Ladisa.

Dead line resta quella della mezzanotte del 6 agosto, data nella quale dovranno pervenire le manifestazioni d’interesse, corredate tra le altre cose anche da un assegno dal 200 mila euro. Come confermato dall’avvocato Cesare Di Cintio, durante 100 Sport Week End del venerdì, fondamentale diventa il ruolo assunto dal Comune di Taranto e dai suoi amministratori, cui spetterà il compito di dover: “Scegliere il soggetto che dovrà rappresentare la città di Taranto nel calcio, lo stesso poi sarà comunicato alla Federazione che dovrà, in presenza dei requisiti, ratificare il tutto e procedere con l’iscrizione della nuova società al campionato di pertinenza”.

Proprio in tal senso s’inserisce la creazione dell’apposita commissione che avrà nella fattispecie il compito di decidere, sulla base dei requisiti richiesti ed inseriti nel bando, a chi affidare le chiavi della ripartenza del pallone a tinte rossoblu. Palla, è proprio il caso di dire, alla Commissione quindi, che però “limita” il proprio raggio di azione a soggetti interni alla macchina organizzativa comunale, caricando di responsabilità il primo cittadino, Piero Bitetti che ne farà parte, assieme al dottor Simone Simeone, dirigente comunale alle Attività Produttive ed al dottor Stefano Lanza, anch’esso dirigente comunale al Bilancio.

A loro, così è deciso, spetterà la decisione sul futuro del calcio a Taranto a poco più di un anno dallo start del Giochi del Mediterraneo, con la città che chiede una netta inversione di tendenza rispetto agli ultimi trent’anni ed un programma che possa garantire un avvenire finalmente migliore.

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Dario Gallitelli
sport@studio100.it