
15 Set Cozze di Taranto, Confcommercio contro Magistà: “Dichiarazioni infondate, danno grave all’economia locale”
Confcommercio Taranto prende posizione contro le affermazioni dell’ex direttore di Telenorba, Vincenzo Magistà, che durante una trasmissione su Rai 3 ha collegato le cozze tarantine alla presenza di diossina nel Mar Piccolo.
L’associazione parla di “dichiarazioni prive di fondamento scientifico” e “pericolose per l’intera economia locale”, annunciando di valutare azioni legali a tutela della filiera mitilicola e dell’immagine della città.
“Colpire le nostre cozze significa colpire Taranto, la sua identità, la sua economia e il lavoro di centinaia di operatori onesti” – si legge in una nota.
Confcommercio sottolinea come la Cozza Nera Tarantina, oggi anche Presidio Slow Food, sia sottoposta a rigorosi controlli sanitari da parte di ASL e ARPA Puglia. È vero che alcune aree del Primo Seno del Mar Piccolo sono soggette a vincoli ambientali, ma proprio per questo – si spiega – è previsto lo spostamento degli allevamenti in aree sicure, come il Mar Grande o il Secondo Seno, entro il 28 febbraio di ogni anno.
“Le cozze vendute e servite nei ristoranti – ribadisce Confcommercio – sono perfettamente sicure, tracciabili e conformi ai parametri di legge. I casi di illegalità riguardano esclusivamente chi opera in zone vietate, un fenomeno isolato e comunque contrastato con forza dalle autorità”.
Le parole di Magistà, secondo l’associazione, non danneggiano solo un prodotto ma anche l’immagine di un’intera città in pieno processo di riscatto. “Il settore mitilicolo affronta già sfide complesse come il cambiamento climatico e le bonifiche ambientali. Serve responsabilità, non allarmismo”.
Confcommercio chiude annunciando il proprio impegno per difendere e valorizzare la cozza tarantina, simbolo della tradizione culinaria locale e orgoglio del territorio.