Sabato, 22 Novembre 2025

Russo: “Segnare per la mia città è un’emozione unica”

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(di Cosimo Lenti)

Il tarantino doc Nicola Russo commenta nel post-partita di Taranto-Uc Bisceglie la gioia e l’emozione del ritorno al goal con la maglia rossoblu, quella con cui anni fa ha esordito tra i professionisti.

“Per me è un’emozione unica, indescrivibile. Abbiamo giocato un’ottima gara, nonostante la stanchezza per queste tante partite, ma non ci fermiamo qui. Per noi vincere era molto importante oggi, alla quinta di fila. Dobbiamo lavorare tanto e chiudere prima le pratiche. Mi sono liberato di un peso – ha confessato Russo – perché per un tarantino segnare ha un valore che non si può spiegare. Solo chi è nato qui sa cosa significa davvero. Abbiamo disputato una grande partita, la quinta in dieci giorni: la fatica si fa sentire, ma stiamo dimostrando di andare oltre i nostri limiti”.


Abbiamo sofferto quando era necessario – ha aggiunto l’attaccante – perché in 90 minuti ci sono anche gli avversari e non possiamo pensare di dominare sempre. Con sei gare in dieci giorni è normale essere stanchi, ma nessuno ci impone di vincere 4-0 o 5-0: quello che conta è conquistare i tre punti, e per ora ci stiamo riuscendo».

Russo ha comunque ammesso che la partita poteva chiudersi con un margine più ampio: “Dobbiamo essere più cinici e chiudere prima le partite. In queste categorie non puoi mai lasciare aperto il risultato. Anche oggi abbiamo creato tante occasioni e abbiamo vinto 2-0, ma basta un tiro avversario per complicarsi la vita. È capitato contro il Brindisi, dove meritavamo di vincere largo ed è finita 0-0. Oggi, invece, ci siamo presi tre punti fondamentali”.

L’attaccante, però, non vuole pensare troppo alla classifica: “È bello essere in alto, ma sono solo quattro giornate. Ci aspettano ancora trenta partite e dobbiamo continuare a seguire il mister, lavorare e restare uniti. Anche chi non parte titolare si mette sempre a disposizione. Non è semplice, ma dobbiamo crescere come gruppo partita dopo partita”.

Infine, la dedica per un gol che arriva a dieci anni dall’ultima volta con il Taranto: “Lo dedico alla mia famiglia e a mio figlio, che oggi ha incitato la squadra dal primo all’ultimo minuto. Ma questo gol è anche per la mia città, Taranto, una città che soffre ma che sa sempre rialzarsi. Segnare per la mia gente è una gioia indescrivibile: oggi sotto la curva, e un giorno magari nello stadio nuovo. Sarebbe comunque meraviglioso”.