Studio 100
Sabato, 01 Novembre 2025

Centro Sportivo Iacovone, ecco il progetto dei Ladisa

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Non solo sport nella manifestazione del presidente del Taranto che punterebbe alla creazione di un hub multifunzionale

(Di Dario Gallitelli) È ufficialmente partito l’iter per la gestione del nuovo stadio e centro sportivo “Erasmo Iacovone” di Taranto, destinato a diventare uno dei simboli dei Giochi del Mediterraneo 2026. Il Comune ha pubblicato il preliminare per l’avvio del partenariato pubblico-privato (PPP), predisposto dalla Direzione Lavori Pubblici e Infrastrutture, con l’obiettivo di assicurare una gestione sostenibile e continuativa dell’impianto nel tempo.

Il primo a manifestare interesse è stato Vito Ladisa, con una proposta basata su un project financing pluriennale. Il piano mira a trasformare lo Iacovone in un hub multifunzionale, vivo tutto l’anno grazie a sport, eventi, spazi verdi e servizi per la cittadinanza. La proposta era già stata anticipata il 10 ottobre durante la trasmissione 100 Sport Weekend, in cui si era parlato in anteprima del progetto, analizzandone le componenti strutturali e logistiche.

Il “progetto Ladisa” prevede un ampio ventaglio di interventi e spazi complementari per rendere l’area pienamente integrata con la città: ampie aree di parcheggio, un anfiteatro per eventi e spettacoli, uno spazio dedicato alla musica, aree per lo sport dei bambini, spazi per l’inclusività, un megastore e il Museo del Taranto. Completano il quadro spazi per la ristorazione, una palestra, un centro benessere, un centro sportivo con tre campi, una foresteria da 60 posti letto per atleti e staff, e una zona hospitality destinata ai servizi VIP.

La consegna dell’opera dovrebbe essere prevista per dicembre 2026. L’obiettivo finale è fare dello Iacovone non solo la casa del Taranto Calcio, ma anche un motore di sviluppo urbano e sociale per l’intero territorio jonico.