Mercoledì, 03 Dicembre 2025

Ex Ilva, i sindacati sospendono lo sciopero: “Il silenzio del governo è inaccettabile”

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Dopo due giornate di mobilitazione e sciopero, Fim, Fiom, Uilm e Usb annunciano la sospensione temporanea dello sciopero a partire dalle 7.00 del 4 dicembre. La decisione arriva al termine di una protesta che, secondo le sigle sindacali, ha rappresentato “un primo momento di conflitto” nei confronti del governo, accusato di voler procedere con il piano corto che porterebbe alla chiusura degli stabilimenti ex Ilva.

Nel comunicato, i sindacati definiscono “inaccettabile” il silenzio dell’esecutivo, giudicato “indifferente al grido di sofferenza di migliaia di lavoratori”.

Allo stesso tempo, le sigle riconoscono che le manifestazioni di questi giorni hanno creato inevitabili disagi in una città “già fortemente provata da anni di mancanza di risposte”. Ribadiscono però che “non è certo la maggioranza della città ad essere contro i lavoratori”.

Lo sciopero viene quindi sospeso, mentre le future iniziative saranno discusse nel consiglio di fabbrica, convocato in modo permanente.

I sindacati confermano la volontà di proseguire la mobilitazione fino alla convocazione di un tavolo unico a Palazzo Chigi che porti al ritiro del piano, definito ancora una volta di chiusura.

I manifestanti hanno intanto deciso di liberare dai blocchi la statale 106 per spostarsi sulla 100.

Anche le RSU dell’appalto Eni hanno comunicato la sospensione momentanea dello sciopero precedentemente indetto.