Ex Ilva, firmata l’intesa tra governo ed enti locali sulla decarbonizzazione

Ex Ilva, firmata l’intesa tra governo ed enti locali sulla decarbonizzazione

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Piena decarbonizzazione ma in un tempo non precisato, nessun riferimento alla nave gasiera restano i soli tre forni elettrici. Per il polo Dri se ne riparlerà, forse a settembre. Governo ed enti locali hanno firmato un’intesa sulla decarbonizzazione dell’ex Ilva nella riunione al Mimit che, iniziata nella tarda mattinata, si è conclusa nel tardo pomeriggio di oggi. Un documento che più di un verbale di incontro ma meno di un accordo di programma. Per quello si attenderà il mese prossimo, quando si chiuderà il bando di vendita degli impianti e si potranno conoscere le offerte vincolanti per la vendita del siderurgico, in un unico blocco o con il cosiddetto ‘spezzatino’. “Oggi abbiamo sottoscritto un documento, non un accordo di programma- ci tengo a precisare, spiega il sindaco Piero Bitetti – che recepisce le nostre richieste. In particolare, il testo riporta “l’obbligo vincolante della piena decarbonizzazione del sito di Taranto che impone ai soggetti interessati lo spegnimento delle aree a caldo alimentate a carbone”. In nessun passaggio si fa cenno all’ipotesi di approvvigionamento tramite nave gasiera. Si fa riferimento invece alla “tutela occupazionale quale principio inderogabile”. Non meno importante è il richiamo alla tutela della salute e al previsto potenziamento della rete sanitaria locale. A questa giornata attribuisco la giusta importanza perché come pubblicamente dichiarato saranno gli impegni solennemente assunti e i fatti che seguiranno a definire il giudizio che il Comune di Taranto esprimerà su tutta questa complessa vicenda”. Oggi – è il commento del presidente della Provincia Gianfranco Palmisano – si compie un passo concreto verso quella decarbonizzazione dello stabilimento ex Ilva che per troppo tempo è rimasta solo una promessa. La firma del documento da parte degli enti locali, al Ministero del Made in Italy, rappresenta un momento politico e istituzionale importante, che traduce finalmente in realtà un principio che per noi è stato sempre centrale: riconvertire senza distruggere, tutelare salute, lavoro e ambiente. In questo percorso, ho voluto fortemente l’incremento del fondo sanitario anche in funzione preventiva e di screening sanitario, le garanzie occupazionali e il potenziamento del monitoraggio ambientale”. Enti locali collegati da remoto, è la vittoria del presidente della Regione Michele Emiliano, che a Palazzo Piacentini si è presentato con una una task force che comprendeva dirigenti e tecnici. Presenti anche i commissari straordinari di Acciaierie d’Italia e di ILVA in A.S. e il consigliere del Presidente del Consiglio per le Relazioni con le Parti Sociali, Stefano Caldoro. Alla riunione pure i nuovi vertici di DRI Italia: Cesare Pozzi, presidente, e Ferruccio Ferranti, amministratore delegato. Soddisfatto dell’importante passo in avanti il ministro delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso. “Un’intesa – aveva detto aprendo i lavori questa mattina – che ci serve innanzitutto a dire agli investitori che siamo tutti d’accordo”.

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Dario Gallitelli
sport@studio100.it


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