
16 Set 62enne muore dopo un’aggressione: accusato di atti osceni
(Di Giovanna Calabrese)
È deceduto ieri sera all’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria un uomo di 62 anni, originario di Napoli e da tempo ospite di una comunità terapeutica locale per il recupero da dipendenze alcoliche. Il decesso è avvenuto nel reparto di rianimazione. L’uomo presentava evidenti segni di percosse al volto, ed è proprio su questi dettagli che si concentrano ora le indagini delle forze dell’ordine di Manduria, chiamata a far luce su una vicenda dai contorni ancora poco chiari.
Secondo le prima ricostruzioni, lunedì sera l’uomo era stato notato da alcuni passanti seduto su una panchina nel quartiere archeologico della città, con il viso tumefatto e in apparente stato di difficoltà. Allertati i soccorsi, è stato trasportato al pronto soccorso, dove inizialmente le sue condizioni non sembravano critiche. Tuttavia, nelle ore successive il quadro clinico si è aggravato fino a risultare irreversibile.
Gli inquirenti stanno ora cercando di capire se le lesioni siano legate a un episodio avvenuto la sera precedente. Secondo quanto emerso, il 62enne sarebbe stato protagonista di un episodio di atti osceni in luogo pubblico, davanti a un gruppo di ragazze minorenni, nei giardini comunali. Una di loro avrebbe avvisato il fidanzato, che – accorso sul posto-, avrebbe reagito con un’aggressione violenta.
In quelle circostanze erano intervenuti anche i sanitari del 118, ma l’uomo aveva rifiutato le cure. I Carabinieri avevano già avviato le prime verifiche raccogliendo alcune testimonianze.
Resta ora da chiarire se la morte sia una conseguenza diretta di quell’aggressione o se l’uomo sia stato nuovamente colpito nelle ore successive. La Procura ha disposto l’autopsia, mentre la salma e tutta la documentazione sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso.