Dinamo Taranto altro stop: il Fasano passa al PalaFiom 69-55

Terza sconfitta per le ragazzi di coach Palagiano che perde anche Toscano per infortunio

(Di Dario Gallitelli)Terza sconfitta consecutiva e secondo stop interno per la Dinamo Taranto, che cede il passo a un Basket Fasano più lucido e costante nell’arco dei 40 minuti. Al PalaFiom finisce 55-69 per le brindisine, capaci di imporre il proprio ritmo fin dall’avvio (6-15 al 10’) e di amministrare poi il vantaggio con maturità.

La Dinamo, praticamente orfana di Lorena Toscano, uscita dopo appena cinque minuti di gioco per infortunio e rimasta in panca per il resto della gara, ha provato a reagire nel secondo quarto, trovando buone soluzioni con Macello (21 punti, top scorer dell’incontro) e Armenti (13), ma il break accumulato in avvio e le basse percentuali al tiro hanno pesato sul tentativo di rimonta. Anche Cascione (8) e Ndiaye (5) hanno provato a dare energia, ma le difficoltà offensive e qualche disattenzione difensiva hanno permesso a Fasano di allungare nuovamente nel terzo periodo (39-53 al 30’).

Dall’altra parte, Ferraretti è stata l’assoluta protagonista con 24 punti, ben supportata da De Pace (10) e Lucchesini (11), in una squadra che ha mostrato compattezza e intensità per tutta la gara.

Per la Dinamo di coach Palagiano è il momento di ritrovare fiducia e concretezza, già a partire dal prossimo turno in trasferta contro Samnium Benevento.

Dinamo Taranto – Basket Fasano 55 – 69
(6-15, 26-35, 39-53)

Taranto: Toscano 2, Marazita n.e., Ciminelli 3, Palmisano 3, Mitrotti n.e., Savchuk, Macello 21, Ndiaye 5, Armenti 13, Cascione 8, Saracino n.e., Montrone n.e.
Allenatore: Fabio Palagiano
1° assistente: Mimmo Calviello

Fasano: De Pace 10, Giannuzzi n.e., Zaremba 5, Vitali 9, Giuranna 2, Ferraretti 24, Avenia 6, Sabato n.e., Lucchesini 11, Bongiorno n.e., Falanga n.e., Rabchuk 2.
Allenatore: Giuseppe Lovecchio
1° assistente: Maurizio Santoro

Note: circa 100 spettatori. Falli complessivi: Taranto 12 – Fasano 18. Nessuna uscita per falli.
Arbitri: Samuele Fioretti e Emanuele Agresta (Brindisi)