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ACCREDITI NEGATI DAL TARANTO FC, ASSOSTAMPA: “BAVAGLIO AI GIORNALISTI SGRADITI”

Sono state rinviate a giudizio 4 persone in merito alla strage di Palagiano del 17 marzo di due anni fa, Il processo partirà il prossimo 7 giugno dinanzi alla Corte d’Assise di Taranto.
Gli esecutori materiali dell’efferato triplice omicidio non sono stati ancora individuati e pertanto le indagini proseguono come ha sottolineato il PM Alessio Coccioli.
Il triplice omicidio avvenne la sera del 17 marzo del 2014 lungo la statale 106, persero la vita Cosimo Orlando, Carla Maria Fornari ed il piccolo Domenico Petruzzelli.
In quella circostanza furono esplosi 13 colpi di pistola, tutti andati a segno, contro l’auto una Chevrolet Spark di colore rosso, condotta dalla Fornari, mentre Orlando ed il bambino si trovavano sul sedile anteriore.
Oggi nell’aula di udienza della Corte d’Assise di Appello di Lecce, il giudice Alcide Maritati, ha rinviato a giudizio Giovanni Di Napoli, ritenuto il mandante (l’unico imputato per l’omicidio tra coloro rinviati a giudizio oggi) ed altre tre persone: Antonio Valente, Giuseppe Ruffano ed Antonio Daraio.
Valente e Daraio, entrambi di Palagiano sono imputati del reato di favoreggiamento, avrebbero secondo l’accusa, aiutato Di Napoli ad eludere le investigazioni, quando furono sentiti dagli inquirenti. Giuseppe Ruffano è indagato del furto, in concorso, dell’auto usata come mezzo di copertura la sera dell’agguato.
Di Napoli è difeso dagli avvocati Nicola Cervellera e Vincenzo Sapia, l’avv Leonardo Di Leo difende Valente, Ruffano è difeso dall’avvocato Cosimo Romano mentre l’avvocato Marino Galeandro è il difensore di Daraio.

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