“Non c’è più tempo da perdere: bisogna tutelare le piccole e medie imprese del territorio, che operano in aree di crisi complessa, e che vengono bistrattate nella filiera degli appalti dai grandi colossi industriali, in un provvedimento legislativo d’urgenza. Bisogna prevedere che venga inserita una clausola sociale nel Codice degli Appalti, che preveda l’assegnazione nelle aree di crisi complessa del 50% degli appalti pubblici e privati alle aziende locali residenti sul territorio da almeno 5 anni”. Così il senatore Mario Turco (M5S) preoccupato in merito alle continue voci che riguarderebbero il taglio delle commesse da parte di ArcelorMittal a discapito delle imprese dell’indotto. Ciò in considerazione dell’inspiegabile affidamento dei prossimi appalti ad una neo costituita società estera, riconducibile allo stesso gruppo Mittal.
“Rivolgo un appello a tutte le istituzioni ed enti territoriali e alle associazioni di categoria di opporsi, con forza e con qualunque strumento, a questa scellerata prospettiva che può danneggiare irrimediabilmente il tessuto economico locale – continua l’esponete pentastellato –. L’atteggiamento da parte di ArcelorMittal mina il clima di fiducia alla base di ogni relazione territoriale. Se la notizia che penalizza l’appalto tarantino dovesse trovare conferma, mi rendo disponibile ad incontro con i diversi soggetti interessati per cercare di trovare soluzione a questo annoso problema”.