Il patron di Luxottica Leonardo Del
Vecchio partecipera’ al salvataggio dell’Ilva. Lo riporta l’ANSA, oggi Delfin,l’holding di famiglia, ha presentato ai Commissari la sua
volonta’ di partecipare come partner finanziario attraverso Cassa
Depositi e Prestiti. La decisione arriva dopo piu’ di un mese di
contatti fra i diversi investitori. L’ingresso di Del Vecchio
avviene attraverso Cdp perche’ Delfin non aveva presentato
manifestazioni di interesse entro i termini stabiliti dal bando.
Questo permette ai due partner finanziari di scegliere e di
supportare la cordata ritenuta di maggior successo. In questo
caso Cdp interverrebbe nel turnaround attraverso Cdp Equity.
Circa un mese fa il patron di Luxottica aveva manifestato la
sua disponibilita’ a supportare finanziariamente “un piano
industriale solido che abbia una concreta possibilita’” di
successo. Mentre Cdp ha sempre detto di voler partecipare con
una quota di minoranza alla cordata di salvataggio. A spingere
Delfin all’operazione e’ stato non solo la convinzione che un
Ilva adeguatamente ristrutturata possa essere un buon
investimento, ma anche la volonta’ di Leonardo di investire in
Puglia, terra d’origine di suo padre.
L’ingresso ufficiale di Delfin arriva a pochi giorni da un
nuovo spostamento del termine ultimo per la presentazione delle
offerte vincolanti, fatto slittare dai commissari al 23 giugno.
Ufficialmente lo spostamento del termine per le offerte si e’
reso necessario per dare alla Banca d’investimenti Leonardo la
possibilita’ di eseguire per conto del Governo e dei Commissari
una perizia sul valore degli asset dell’Ilva, perizia che dovra’
essere ultimata entro il 10 giugno. Di fatto fonti confermano la
necessita’ da parte dei diversi concorrenti di aver bisogno di
piu’ tempo per studiare i progetti industriali e lavorare alle
cordate. Le trattative sono ancora in corso per delineare le
newco o le joint-venture che poi presenteranno un progetto
industriale e finanziario e un’offerta vincolante. Arvedi
potrebbe trovare un accordo con il gruppo turco Erdemir
controllato da Oyak, il fondo pensione delle Forze armate di
Ankara, e ottenere anche l’appoggio finanziario di Del Vecchio e
di Cdp. L’altra cordata che comunque potrebbe ancora
aggiudicarsi l’Ilva e’ quella forma dai due colossi siderurgici
ArcelorMittal e Marcegaglia che hanno gia’ formalizzato ai
commissari la loro joint-venture.(ANSA).
