Indetto dalle Organizzazioni Sindacali di categoria delle telecomunicazioni Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom si è svolto oggi in Piazza della Vittoria (foto) un sit-in dei lavoratori TIM-TELECOM di Taranto
e Provincia, dalle 09.00 alle ore 12.30 hanno manifestato lato Via D’Aquino per protestare contro lo stato definito dai sindacati di disagio lamentato dai lavoratori Tim-Telecom di
tutta Italia.
I rappresntanti sindacali delle telecomunicazioni evidenziano che l’attuale management non avrebbe presentato un vero progetto industriale e sempre secondo i sindacalisti avrebbe come obiettivo finanziario il risparmio di un miliardo e seicentomilioni. Obiettivo da perseguire attraverso un ptogramma che cgil, cisl e uil riassumono in tre punti:
1. continuando ad applicare il Contratto di Solidarietà, già in essere da 5 anni, ma ulteriormente
penalizzante per i lavoratori in quanto ridurrebbe i salari in media di € 120,00 mensili su
stipendi fermi a 2 anni fa, considerando che il CCNL scaduto il 31/12/2014 non sarebbe stato a tutt’oggi
ancora rinnovato;
2. non sarebbe stato erogato il Premio di Risultato ai lavoratori nel mese di giugno, pur essendo cresciuta la
produttività degli stessi e la conseguente redditività dell’azienda.
3. ed infine, scrivono nel documento i sindacati, disdettando il Contratto di 2° livello con ulteriori tagli ai salari, riduzione dei permessi
retribuiti annuali, demansionamenti di 2 livelli con la conseguente perdita della dignità del lavoro,
peggioramento degli orari lavorativi, riduzione dei giorni di ferie, congelamento degli aumenti
periodici di anzianità, azzeramento del premio annuo (quota ex 14a mensilità) per i neo assunti.
Infine i sindacati di categoria annunciano con i lavoratori impegnati lo
sciopero nazionale del 13 dicembre, primo atto, spiegano, per preparare una vera e propria marcia su Roma
e Milano dei “Giubbini Rossi”.
