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DIALOGO TRA MEDICI ED ODONTOIATRI PER TUTELARE LA SALUTE DEI PAZIENTI (FOTO)

Medici ed odontoiatri in dialogo per tutelare sempre meglio la salute dei propri pazienti. Questo l’obiettivo del congresso sul tema “Osteonecrosi dei mascellari da farmaci (ONJ)”, svoltosi questa mattina nella Sala Resta della Cittadella delle Imprese. L’importante evento scientifico è stato organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Taranto su invito della CAO nazionale, la Commissione Albo Odontoiatri nazionale della Federazione degli Ordini (FNOMCeO), che l’ha promosso, anche se in giornate diverse, su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio dell’Associazione nazionale dentisti italiani (ANDI), dell’Associazione italiana odontoiatri (AIO).
Negli anni recenti sono stati riportati numerosi casi di osteonecrosi del mascellari indotta dai bifosfonati somministrati per via endovenosa in corso di terapie oncologiche e, meno frequentemente, per os nella terapia dell’osteoporosi. Negli ultimi anni sono stati, inoltre, segnalati episodi di ONJ da altri farmaci. Questa patologia, già descritta come “phossy jaw” o necrosi dei mascellari da fosforo circa 150 anni or sono, si è imposta prepotentemente all’attenzione dei clinici e dei ricercatori per le potenziali gravi conseguenze che può avere nel cavo orale dei pazienti spesso già provati e sofferenti per le loro condizioni sistemiche di base.

«Parliamo» ha spiegato il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Taranto Cosimo Nume «del danno, anche grave, a carico delle ossa mascellari, che può intervenire durante manovre odontoiatriche persino banali, a seguito dell’assunzione di determinati farmaci da parte di pazienti che sono in trattamento per alcune patologie, come per esempio l’osteoporosi o alcune malattie neoplastiche. Questa iniziativa rientra in un percorso di collaborazione tra la professione medica e quella odontoiatrica, che non sono due professioni distinte, ma che possono essere considerate come due affluenti di uno stesso fiume, dove la corrente del fiume è la tutela della salute del paziente e la prevenzione di ogni possibile effetto collaterale. Questa è una giornata di dialogo e di costruzione di percorsi virtuosi per evitare il benché minimo rischio per la salute delle persone».

Il presidente della CAO Taranto Carmine Bruno ha evidenziato, invece, l’importanza della comunicazione tra professionisti: «Con questa manifestazione più che l’aspetto terapeutico si vuole aumentare la sensibilità verso la prevenzione, cioè evitare che, nel corso di manovre odontoiatriche anche di routine, i pazienti, assuntori di farmaci, che nella stragrande maggioranza dei casi si rivolgono a terapie antineoplastiche, possano subire gravi danni a livello delle ossa mascellari, a causa dell’accumulo di questi farmaci». Il dottor Bruno ha ricordato poi quanto sia importante conoscere il problema per poterlo superare con facilità: «È tutto molto semplice, è necessario che, prima di assumere questi farmaci, i pazienti vengano inviati a fare un’accurata visita odontoiatrica, per evitare possibili foci in grado di causare problemi nel corso del trattamento. Importante anche il ruolo esercitato dalle case farmaceutiche, da anni attente a questo problema, tanto che nei foglietti illustrativi dei farmaci in questione è ben scritto che prima di assumerli bisognerebbe sottoporsi ad una visita odontoiatrica. Anche per questo oggi più che in passato sta crescendo la sensibilità e l’attenzione al problema».

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