ConfCooperative Taranto su dimissioni Sindaco di Taranto: «per una volta nella nostra Città prevalga il senso di responsabilità!»
Sulla vexata quaestio delle dimissioni del Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, interviene anche la ConfCooperative Taranto.
«Chi si è candidato alla guida dell’Amministrazione Comunale di Taranto – dichiara il presidente Carlo Martello – era certamente ben consapevole di ereditare un dissesto finanziario che veniva da lontano e non ancora chiuso, di dover dare operatività politica-amministrativa dopo dieci anni di vuoto assoluto ma, anche e soprattutto, di dover affrontare situazioni complesse, forse epocali per la nostra Città».
Il presidente di ConfCooperative Taranto passa poi in rassegna solo alcune delle numerose problematiche “ereditate” dall’Amministrazione comunale guidata da Rinaldo Melucci: «il disastro ambientale, la cessione dell’ILVA, il dissolvimento del senso di comunità della nostra gente, solo per citare alcuni gravami dei quali la nuova Amministrazione si sarebbe dovuta fare carico, assumendosi responsabilità che i predecessori si erano ben guardati dall’affrontare».
«Ecco – afferma Carlo Martello – questa è forse una riflessione da fare: il senso di responsabilità che a Taranto manca da troppo tempo e di fronte al quale delusioni politiche, mortificazioni personali, incertezze di maggioranza devono cedere il passo».
Dall’alto dell’esperienza realizzata in lustri con le cooperative sociali, e non solo, Carlo Martello poi concentra la sua riflessione su un settore importante della vita amministrativa comunale: «frequentare i piani bassi degli uffici assessorili comunali, come ad esempio quelli delle Politiche sociali che hanno dato egregie risposte alle domande dei più poveri, consente di incontrare una parte della nostra Società sconosciuta a molti. Questa umanità “questuante” il riconoscimento del diritto al soddisfacimento dei loro bisogni richiede continuità d’azione politica, perché solo la politica li riconosce, li comprende e li aiuta».
Proprio alla luce di questa riflessione, Carlo Martello conclude dichiarando che «la Confcooperative di Taranto auspica che per una volta nella nostra Città prevalga il senso di responsabilità, il dovere cioè di agire nell’interesse di tutti anche sopportando il sacrificio di mettere da parte situazioni e sentimenti che indurrebbero a decisioni di rifiuto».