Un post pubblicato su Facebook ha fatto scattare un allarme bomba nel pomeriggio al porto di Taranto, nella zona del 2° e 3° sporgente. L’area, in cui sono operative sia l’Eni e ArcelorMittal (reparto Ima) è stata sgomberata dai Carabinieri del Comando provinciale di Taranto (Nucleo investigativo), intervenuti sul posto con il gruppo artificieri e la squadra antisabotaggio. I lavoratori sono stati invitati ad allontanarsi dagli impianti per consentire i controlli del caso che hanno dato esito negativo. L’allarme è quindi rientrato e i dipendenti delle due aziende sono tornati al loro posto di lavoro. Intanto gli stessi Carabinieri hanno identificato l’autore del post pubblicato su facebook, il quale è stato condotto in caserma per essere interrogato ed è stato denunciato per procurato allarme e violenza privata.
Dal canto suo, con una nota ufficiale, Eni conferma che nel pomeriggio di oggi tutto il personale giornaliero e delle imprese che opera nella raffineria di Taranto è stato invitato a lasciare il posto di lavoro al fine di consentire i controlli delle forze dell’ordine a seguito di una segnalazione in cui si annunciava il posizionamento di un ordigno esplosivo all’interno del sito.
Tutti gli impianti sono sempre rimasti in marcia regolare, guidati e controllati dalle sale controllo che sono bunkerizzate.
Sono in corso tutti gli accertamenti in totale sicurezza, la situazione è sotto controllo.