Nella mattinata di ieri gli agenti del Commissariato di Manduria hanno tratto in arresto Giampiero Mazza, manduriano di anni 35, ricercato dalle Forze dell’Ordine, latitante da alcuni mesi. Il Mazza era destinatario di un Ordine di carcerazione dovendo espiare la pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione per tentata estorsione aggravata.
I poliziotti che erano sulle sue tracce da qualche tempo, già alle prime ore di ieri mattina erano giunti ad individuare, in zona Torre Susanna, il suo nascondiglio. Sempre osservandolo a debita distanza, tanto da non essere notati, gli agenti seguivano l’autovettura, una Golf Volkswagen, di colore nero, sulla quale il ricercato era salito in compagnia di due donne, una delle quali si era messa al volante.
Dopo una prima sosta ad una stazione di servizo sulla SS.7 in direzione di Brindisi, i poliziotti azionando segnali acustici e visivi intimavano l’alt alla Golf a bordo della quale viaggiava il Mazza. La donna al volante, su evidenti richieste del latitante aumentava l’andatura con il chiaro intento di non sottrarsi al controllo della Polizia. Dopo circa 10 minuti di inseguimento, la conducente, probabilmente anche messa in difficoltà dal forte vento, accostava su una piazzola di servizio. Il MAZZA, deciso non farsi catturare, usciva rapidamente dall’autovettura e dopo aver scavalcato il guard-rail tentava la fuga nelle campagne circostanti. L’inseguimento durava poco più di 500 metri, al termine del quale il MAZZA finiva in manette, nonostante il suo comportamento non proprio “collaborativo”.
Il 35enne ricercato , veniva tratto in arresto e condotto successivamente presso la Casa Circondariale di Taranto.
