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FURTI DI ACQUA POTABILE: 22 PERSONE DENUNCIATE DAI CARABINIERI.

Nuovo caso di sostituzione di persona scoperto dai verificatori dell’Amat a bordo di un bus cittadino. Il fenomeno, diffuso in particolare nella fascia giovanile, è contrastato efficacemente dagli uomini dell’azienda adibiti giornalmente al controllo del possesso del biglietto o dell’abbonamento da parte dei viaggiatori. L’ultimo dei tanti casi è avvenuto questa mattina. Durante le verifiche di routine una ragazza, non ancora diciottenne, priva del titolo di viaggio e di documenti di identificazione, ha fornito un nome e un cognome ai verificatori all’atto della redazione del verbale di sanzione. Queste generalità, in realtà, appartenevano a un’altra giovane il cui nome, però, compariva nell’elenco delle “vittime” di sostituzione di persona in possesso delle squadre di controllori. Lo smascheramento è stato immediato.
Per procedere all’identificazione corretta è prassi che le squadre dell’Amat richiedano l’intervento delle forze dell’ordine. Anche in questo caso è stata seguita questa procedura. I militari hanno identificato la ragazza, hanno chiamato i genitori e hanno redatto un verbale. “La vita per chi crede di potersi sostituire a un’altra persona sperando di viaggiare gratis e di farla franca è sempre più dura – è il commento del presidente Walter Poggi – si tratta di un comportamento da stigmatizzare che nuoce a tutti. I nostri uomini stanno facendo un lavoro proficuo, e non del tutto privo di rischi, a vantaggio dei cittadini e dell’azienda”.
Da parte dell’Amat le azioni di contrasto a questo fenomeno sono sempre più stringenti. Quando le ignare “vittime”, dopo aver ricevuto a domicilio il verbale della sanzione, dimostrano di non essere mai state a bordo del bus controllato sono incluse in un elenco nominativo per “sostituzione di persona” che viene distribuito alle squadre di verificatori ai quali, poi, non resta che confrontare le generalità declinate con i nomi della lista.

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