ANTONINO: Un intervento importante nel primo tempo, poi ordinaria amministrazione. 6,5
PELLICCIA, Personalità a dispetto dei suoi 18anni, gioca una gara perfetta senza mai abbassare la guardia. Salva il risultato nella ripresa quando si immola su un avversario lanciato a rete . 7,5
DI BARI. Una sicurezza, dirige il reparto difensivo con disinvoltura. Sfiora anche la marcatura. Umiltà, sacrificio e carisma di un vero leader.7,5
FERRARA. Ha un cliente scomodo (Padovano) ma come sempre è in giornata di grazia e vince il duello. Cresce a vista d’occhio 7,5
CARULLO. Entra nel finale poco per un giudizio completo.
MARSILI. Prestazione onesta, fondata sulla disciplina tattica. Si piazza in mezzo e fa tutto ciò che deve. 6,5
MASSIMO. A caccia di palloni con gli occhi della tigre. Gioca in un ruolo che esalta tutte le sue qualità, non si risparmia mai. 7
D’AGOSTINO. Oltre alla tanta qualità stavolta fa qualcosa in più, cede a Favetta il penalty rinunciando al trono di capocannoniere. Un gesto che fa il gruppo di ferro. Basta questo per un voto altissimo. 8
SALATINO. Fa il quinto di centrocampo, ha il merito di adattarsi ad un ruolo nuovo. Offre spesso la sponda a D’Agostino e innesca qualche ripartenza. 6,5
GUADAGNO.Ha la capacità di farsi trovare sempre pronto. Offre alla squadraun contributo importante quando c’è da soffrire. Si adatta con profitto a qualsiasi soluzione tattica. Bravo 7
DI SENSO. Generoso in chiave di non possesso. Lotta come un leone su tutti palloni che giungono dalle sue parti. Spreca qualche cross. 6,5
OGGIANO. Entra a giochi fatti nei minuti di recupero, giudizio rinviato.
CROCE. Si procura con mestiere il rigore che spiana la strada, conclude poco ma si danna per dare profondità alla manovra. 6,5
ROBERTI. Un sinistro improvviso e violento. Chiude la contesa firmando un “eurogol”. Gioca un quarto d’ora ad alti livelli. 7,5
FAVETTA. Un gol, un assit ed un quasi gol. Cosa chiergli di più? Si sblocca e torna al gol. Sterza nello stretto come pochi, difende e protegge una marea di palloni per consentirealla squadra di “salire”. 8
BOVA. Diligente e grintoso. Si piazza accanto a Di Bari e da li non passa più nessuno. 7
PANARELLI. Confeziona un Taranto nuovo, creando una squadra che si adatta alle difficoltà (non poche) del match. Ha coraggio quando decide ed il campo gli da ragione. Gestisce il “turn over” con saggezza e azzecca gli juniores che servono. Non abbassa la squadra con i primi cambi, le sostituzioni sono la logica conseguenza di un gran lavoro di preparazione al confronto. 8
