Noi pensiamo di aver fatto molto in questo lavoro e ho visto un lavoro importante” così il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha esordito durante il vertice a palazzo Chigi con i sindacati sulla vicenda Ilva.
“Ora abbiamo un percorso su cui il governo mette tutto il proprio peso in termini di garanzie occupazionali, di salute e di ambiente e per ciò ritiene utile il confronto con voi, con gli aggiudicatari e con i commissari” così Gentiloni in una dichiarazione riportata dall’Ansa.
A confronto i rappresentanti di Fim, Fiom, Uilm e Ugl, il presidente Gentiloni, il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, il viceministro Teresa Bellanova e i commissari dell’Ilva.
Il tavolo era stato chiesto dai sindacati alla luce dell’aggiudicazione del gruppo alla cordata AM Investco. A tal proposito, i sindacati hanno sottolineato che Arcelor Mittal e Marcegaglia “Sono pronti a prendere 10 mila lavoratori, riducendo così gli esuberi a 4.200”. I sindacati però hanno chiesto l’impegno del governo affinché non ci sia nessun licenziamento.
“Attualmente ci sono 14.200 dipendenti all’Ilva e noi non vogliamo licenziamenti – ha commentato al termine dell’incontro il segretario Fiom Landini – e c’è anche l’indotto da tenere in considerazione. La trattativa deve garantire questi livelli occupazionali e questo si può ottenere se non c’è una riduzione della capacità produttiva e accelerando i tempi degli investimenti. La trattativa deve produrre questo risultato”.
“Il Governo deve darci il suo sostegno – commenta Palombella della Uilm – perché si parla di esuberi e del futuro della siderurgia”.
Anche il segretario Spera dell’Ugl sollecita il Governo a scoprire le carte e ad impegnarsi per il futuro di stabilimento per stabilimento”.
“L’ultima disponibilità che è stata data – ha riferito il segretario generale della Fim Marco Bentivogli – è quella di modificare la legge Marzano di modo che qualora l’acquirente si dimostri inadempiente dal punto di vista degli investimenti, sia possibile riprendere la proprietà da parte dell’amministrazione straordinaria, anche durante un processo di cessione. Questo è molto utile perché ci consente di avere maggiori garanzie nei processi di cessione delle imprese”.
Capitolo piano ambientale: AM Investco si è impegnata ad accelerare ulteriormente i termini per la conclusione delle opere. Tra queste, la copertura dei parchi minerali. “Ora attendiamo la convocazione da parte di Arcelor Mittal – hanno concluso i sindacati – per poter confrontarci direttamente con loro”.
Intanto il coordinamento di USB, Unione sindacale di Base, esprime rammarico per non essere stata invitata al confronto. “La nostra Organizzazione sindacale, fortemente rappresentativa nello stabilimento di Taranto è stata esclusa – si legge in una nota di USB. E’ un fatto gravissimo che testimonia quanta poca trasparenza ci sia stata e continui ad esserci in questa vicenda. A tal proposito l’Unione Sindacale di Base, tramite la deputata 5 Stelle Lombardi, ha inoltrato una interrogazione parlamentare al Ministro dello sviluppo economico e al Ministro del lavoro.
