Ilva. Atteggiamento irresponsabile sul caso “Wind Day”. L’azienda si rinchiude nel “fortino” del DPCM. E’ quanto afferma il
Coordinatore Fiom Cgil Taranto
Francesco Brigati
RR.SS.UU Fiom Cgil ILVA Taranto.
“Lo scorso 11 dicembre, scrive Brigati, in riferimento alla richiesta di incontro pervenuta dalla Fiom Cgil per discutere sulla possibilità di adottare ulteriori provvedimenti necessari ad impattare il meno possibile sulla città nelle giornate di “wind day”, l’azienda, ha chiuso a qualsiasi ipotesi che possa migliorare le attuali misure utilizzate.
Una chiusura, afferma Brigati della Fiom, incomprensibile che peserà ancora una volta su una città che aspetta risposte concrete nell’attesa che vengano avviati i lavori di copertura dei parchi minerali.”
“La Fiom Cgil pertanto, aggiunge Francesco Brigati, in assenza di risposte da parte di Ilva, si rivolgerà agli enti competenti Arpa Puglia, Asl Taranto, Comune di Taranto e Provincia di Taranto, così come definiti dalla delibera regionale del 2 ottobre 2012, conclude il sindacalista della Fiom CGIL, al fine di verificare l’efficacia delle misure previste e la possibilità di adottare misure alternative che abbiamo un minor impatto sulla città.”
