E’ il giorno dell’incontro Governo- sindacati. Al centro il futuro dell’Ilva. Nella capitale, nel pomeriggio, faccia a faccia tra i segretari generali dei metalmeccanici Marco Bentivogli della Fim Cisl, Maurizio Landini della Fiom Cgil e Rocco Palombella della Uilm con il premier Paolo Gentiloni e il Ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda.
Il tavolo a Palazzo Chigi era stato chiesto dai rappresentanti delle tute blu nei giorni scorsi, con l’obiettivo di definire in particolare la questione dei licenziamenti dopo l’aggiudicazione del gruppo alla cordata composta da Arcelor Mittal-Marcegaglia con il supporto di Intesa San Paolo. Per le organizzazioni sindacali vanno garantiti i livelli occupazionali e, di pari passo, occorre pensare agli investimenti e alle bonifiche. Si tratta insomma di una fase decisiva, strettamente legata alla negoziazione sul numero degli esuberi.
Nelle ultime ore, sulla vicenda, erano nuovamente intervenuti i ministri Calenda e De Vicenti che avevano rassicurato, spiegando che nessun lavoratore sarà licenziato. Oggi le parole del presidente del consiglio. Stando all’iter, si dovrebbe procedere alla firma di un primo contratto e, a seguire, la trattativa vera e propria sugli esuberi.
Di Valeria D’Autilia