Nella giornata di ieri sono terminati i complessi lavori di recupero della gru DM7 crollata in mare la sera del 11 dicembre 2014, data in cui l’infrastruttura asservita all’operatività della banchina collassò improvvisamente, finendo in mare e trascinando con sé anche due operatori che si trovavano in attività sulla stessa.
Le operazioni di salvataggio dei due operatori furono dirette dalla Capitaneria di Porto di Taranto, con l’intervento immediato di uomini e mezzi del citato Comando che, anche grazie alla collaborazione dei piloti ed ormeggiatori del porto di Taranto, riuscirono a trarre in salvo i malcapitati.
Il recupero della gru è stato effettuato dalla società MICOPERI, ditta specializzata all’avanguardia europea, incaricata delle operazioni, che nella giornata di ieri ha appunto comunicato a questa Autorità marittima il termine dell’attività dopo un periodo di lavoro durato alcuni mesi.
Tutte le operazioni, a cominciare dalla delicata fase di progettazione degli interventi, sono state svolte sotto il costante controllo e con la diretta collaborazione della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Taranto, che ha operato un’attenta valutazione delle attività necessarie nelle singole fasi delle operazioni, adottando, di volta in volta, i provvedimenti, anche di natura regolamentare, resi necessari dalle particolari condizioni di lavoro, oltre ad assicurare una costante vigilanza via terra e via mare in ordine al regolare svolgimento delle attività stesse.
La perfetta riuscita della delicata operazione, eseguita anche con l’ausilio di sommozzatori e tecnici specializzati della MICOPERI, è stata possibile grazie anche alla grande professionalità e perfetta sinergia determinatasi tra gli equipaggi della MICOPERI, i piloto del porto, gli ormeggiatori ed i rimorchiatori.
È stata così restituita al porto ed alla città di Taranto un’importante area operativa commerciale, funzionale allo svolgimento delle attività ed operazioni portuali, nell’interesse dell’intera collettività cittadina.
