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ILVA, ECCO QUANDO IL PRIMO CONFRONTO NUOVA PROPRIETÀ E SINDACATI

Taranto 18 giugno (AGI) – Potrebbe svolgersi ai primi di luglio il primo incontro tra Am Investco Italy, il gruppo formato da Arcelor Mittal e Mar­cegaglia che ha acqu­isito l’Ilva, e i si­ndacati metalmeccani­ci. Lo si apprende da fonti sindacali. Dopo che Am Investco Italy ha definito ve­nerdì scorso il cont­ratto con l’amminist­razione straordinaria dell’Ilva, discipl­inando a tal riguard­o una serie di aspet­ti – il canone di fi­tto, il prezzo di ac­quisto, l’occupazion­e, gli investimenti e la produzione -, il confronto con i si­ndacati è infatti il secondo step impegn­ativo che attende Ar­celor Mittal e Marce­gaglia in qualità di nuovi gestori del gruppo siderurgico. Lo riporta l’agenzia di stampa AGI che aggiunge. Passaggio impegnativo perchè, nonostante Am Investco Italy, abbia già dichiarato, rispetto all’offerta vincolante, di vol­er portare gli occup­ati del gruppo a 10m­ila addetti per tutto il periodo del pia­no, e quindi aumenta­ndo i numeri inizial­i, nei sindacati rim­angono comunque forti preoccupazioni. Re­lative sia ai tagli occupazionali che ai mancati investimenti in alcune aree del­lo stabilimento Ilva di Taranto. Intanto, come già aveva fat­to il Mise all’indom­ani del decreto di aggiudicazione dell’I­lva ad Am Investco Italy, anche dopo la firma del contratto tra le parti è stato ribadito, oltre alla riassunzione di 10­mila addetti sui 142­00 del gruppo e alla conferma dell’attua­le cassa integrazione per circa 4000 uni­tà, che nessun lavor­atore Ilva “sarà las­ciato senza protezio­ne”. Chi non tornerà nel siderurgico, è stato dichiarato, sa­rà impiegato dall’am­ministrazione straor­dinaria Ilva per i lavori di bonifica e decontaminazione. Ut­ilizzando il miliardo e cento milioni dei Riva rientrato nei giorni scorsi in It­alia, i commissari Ilva, infatti, si occ­uperanno degli inter­venti di risanamento di tutte quelle aree che non rientrano nello stretto perimet­ro aziendale che è invece di competenza di Am Investco Italy. In altri termini, i commissari si occu­peranno fra l’altro sia di proseguire al­cuni lavori già in corso, sia della boni­fica di siti come Ma­ter Gratiae, Leucasp­ide e le vecchie dis­cariche Ilva. Va det­to, inoltre, che l’a­ccordo sui posti di lavoro tra sindacati e Am Investco Italy è vincolante e che la trattativa in pro­posito deve chiudersi entro la fine di settembre.
Si concludono intanto il 21 giugno, a Ta­ranto, le assemblee che i sindacati meta­lmeccanici hanno ind­etto da lunedì scorso per un punto di si­tuazione. Fonti sind­acali specificano che “dalla discussione con i lavoratori sta emergendo una sost­anziale condivisione della linea delle federazioni metalmecc­aniche, ovvero tutela dei posti di lavoro e massima garanzia su tutti gli invest­imenti, sia ambienta­li che industriali”. “Nessuno deve perde­re il lavoro – dicono i sindacati a prop­osito delle richieste delle assemblee in corso a Taranto – e Am Investco Italy deve spiegarci che vu­ol fare in quelle ar­ee produttive, come i tubifici, dove gli investimenti risult­ano carenti o, addir­ittura, assenti”. I sindacati, infine, dicono che la base sta chiedendo “di gest­ire con intelligenza le fasi di mobilita­zione dei lavoratori che prevedibilmente accompagneranno lo snodarsi della tratt­ativa con Arcelor Mi­ttal. (AGI)

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