Ilva. Re David (Fiom), nessun passo avanti
“Si è tenuto oggi al Ministero dello Sviluppo Economico il tavolo Ilva sull’occupazione. Al
momento nè ArcelorMittal ha cambiato posizione sul piano occupazionale, nè il Governo ha
portato novità.
Se il Governo convoca nei prossimi giorni saremo presenti, ma senza un cambiamento delle
posizioni dell’azienda su occupazione e diritti per le lavoratrici e i lavoratori, il tavolo non farà
nessun passo avanti. Il Governo è uno dei firmatari del contratto di aggiudicazione, e quindi deve
assumersi le proprie responsabilità.
Attualmente sono impiegati nei diversi stabilimenti 13.522 dipendenti, di cui 2.367 in cassa
integrazione, come dichiarato dai Commissari all’audizione al Senato. È inaccettabile che a fronte
di un raddoppiamento della produzione con l’obiettivo entro il 2023 di 10 milioni di tonnellate di
acciaio, di cui 8 milioni di tonnellate prodotte a Taranto, non si preveda la collocazione di tutti i
14 mila lavoratori. Per la Fiom, inoltre, vanno garantire le migliori condizioni per l’ambiente e per
la salute dei cittadini di Taranto e va rispettato l’accordo di programma di Genova”.
Lo dichiara in una nota Francesca Re David, segretaria generale Fiom.
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