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ILVA, RIENTRA EMERGENZA WIND DAY A TARANTO, ORA ATTESA PER INCONTRO

(AGI) – Taranto, 26 ott.- “Sino al 2014 – osservano fonti
vicine all’Amministrazione straordinaria dell’Ilva – sulla
copertura dei parchi minerali era praticamente tutto fermo. Lo riporta l’ Agi.
Non mancavano solo i soldi, ma non c’erano tante altre cose. Da li’
si e’ poi snodato un iter che, sia pure nella sua complessita’,
e’ approdato al risultato complessivo, ma ora, di avere sia le
autorizzazioni pronte, sia il progetto approvato con decreto
del ministro dell’Ambiente, sia l’investitore che mette le
risorse per fare l’intervento. L’Ilva in amministrazione
straordinaria ha pagato anche gli oneri di urbanizzazione al
Comune di Taranto e il decreto del ministro e’
un’autorizzazione a tutti gli effetti ottenuta grazie al
meccanismo delle conferenze dei servizi. Tant’e’ – aggiungono
le stesse fonti aziendali – che laddove non e’ stata seguita
questa strada ma si e’ andati attraverso il Suap del Comune,
vedi l’edificio per i filtri a manica dell’agglomerato, l’iter
e’ stato ancora piu’ complicato ed ha richiesto anche un
passaggio in Consiglio comunale. Poi non dimentichiamo che
affrontare tutta la parte preliminare alla copertura dei
parchi, tra cui la caratterizzazione dell’area e la gestione
dei cosiddetti fondi scavo, ovvero laddove si perfora il
terreno per le analisi, non e’ stato per niente facile e solo
l’ultimo Dpcm ha definitivamente sbloccato una serie di
protocolli operativi che erano rimasti in sospeso. Infine –
osservano sempre fonti vicine all’Amministrazione straordinaria
– non dimentichiamo che Am Investco ha accettato il progetto
che c’e’ gia’, e questo non comportera’ altre lungaggini,
mentre Acciaitalia proponeva un suo progetto, il che avrebbe
comportato rifare l’iter burocratico”. (AGI)

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