E’ stato annullato l’avvio del confronto tra le organizzazioni sindacali e l’Ilva in amministrazione straordinaria sulla gestione degli esuberi inizialmente in programma oggi (giovedì 27 settembre) nello stabilimento di Taranto. Fim, Fiom, Uilm e Usb hanno inviato una nota al responsabile delle risorse umane dell’Ilva e, per conoscenza, al Mise e al ministero del Lavoro, facendo richiesta di esame congiunto in sede ministeriale della procedura di mobilità.
Intanto è stata fissata per il 9 ottobre prossimo l’udienza preliminare a carico di 12 persone tra ex direttori dell’Italsider prima e dell’Ilva poi, di tre capi reparto del Siderurgico e di due medici accusati a vario titolo di cooperazione in omicidio colposo, lesioni colpose gravissime e inosservanza delle norme sull’igiene del lavoro. La richiesta di rinvio a giudizio, firmata dal sostituto procuratore Giorgia Villa, si inquadra nell’inchiesta sulla morte di tre operai che lavorarono a contatto con l’amianto e sul caso di un quarto lavoratore che si è ammalato di asbestosi.
L’Ona (Osservatorio nazionale sull’amianto) ha annunciato che si costituirà parte civile. “Le vittime – sostiene l’Ona – hanno lavorato nello stabilimento siderurgico più grande d’Europa per oltre 20 anni senza mai ricevere alcuna protezione e senza essere mai stati informati sul rischio amianto”.