Si è svolta oggi (martedi 1 marzo) l’inaugurazione della nuova “Isola di Rianimazione Neonatale”, ubicata all’interno dell’ospedale “SS. Annunziata”. La nuova struttura, diretta dal dott. Oronzo Forleo, primario della Struttura Complessa di Neonatologia – UTIN dello stesso “SS. Annunziata” di Taranto, apre le porte a un nuovo modello di assistenza sanitaria al neonato. Questo perché – informa una nota dell’azienda – nell’Isola di Rianimazione Neonatale, adiacente alla sala parto e collegata internamente da un facile accesso, transiteranno tutti i piccoli, appena nati. Sarà quindi il filtro di tutti i neonati tarantini che nascono, indipendentemente dalle loro condizioni e dalle loro problematiche. Tutto ciò migliorerà le opportunità di vita per i piccoli nati in emergenza o nel caso dovessero presentare delle importanti criticità. Un modello – si legge nella nota inviata dalla ASL di Taranto – di innovazione assistenziale, dunque, grazie al quale verrà assicurato al neonato (soprattutto quello critico), una tipologia di assistenza mirata, entro cui poter fornire le prime cure in quelli che, in medicina perinatale, vengono definiti i “gold minutes” (minuti d’oro). Ovvero proprio quegli istanti indispensabili e necessari a stabilizzare il neonato per evitargli condizioni avverse che potrebbero rivelarsi disastrose per il futuro, soprattutto, a causa dei danni neurocomportamentali.
Quindi avere la possibilità di assistere il piccolo con tutti i mezzi possibili, subito al momento della nascita, senza perdere tempo, stabilizzandolo totalmente prima di un suo eventuale trasferimento nella Terapia Intensiva Neonatale, situata, al piano superiore. È uno degli elementi fondamentali, che costituiscono la grande innovazione assistenziale.
Questo nuovo modello ha già un acronimo ovvero “DRICU” (Delivery Room Intensive Care Unit), che significa appunto avere la possibilità di tramutare la sala parto e l’isola di Rianimazione in un’isola di trattamento intensivistico già dai primi minuti.
Tutto questo sarà ancora più fondamentale nei neonati pretermine, perché si avrà la possibilità immediata di ridurre le perdite di calore, assicurargli subito le terapie opportune, dargli quei supporti vitali necessari e il migliore adattamento alla vita extrauterina.
Nel corso dell’inaugurazione sono intervenuti il direttore della struttura, il dott. Oronzo Forleo ed il direttore generale della ASL TA, l’avv. Stefano Rossi.