Nella notte tra il 21 ed il 22 agosto 2018 presso l’impianto di produzione CSS ed annesso stoccaggio ubicato nel Comune di Massafra (TA) in contrada Forcellara San Sergio, si è sviluppato un incendio che ha interessato un impianto del capannone di lavorazione.
L’incendio, subito domato dai vigili del fuoco che sono intervenuti insieme alle forze dell’ordine, ha riguardato un’area chiusa e circoscritta e si è verificato in un orario successivo al turno di lavoro pertanto non erano presenti operai e come da procedure di gestione l’area era totalmente sgombra da materiale di lavorazione (rifiuti).
I sistemi antincendio hanno permesso di contenere gli effetti del sinistro all’interno dell’area chiusa del capannone aziendale e limitato i danni unicamente alle strutture impiantistiche che Cisa sta già provvedendo a ripristinare.
Onde fugare ogni dubbio, tranquillizzare la cittadinanza ed evitare strumentali speculazioni, l’azienda ci tiene a precisare che l’incidente non ha avuto alcun impatto ambientale all’esterno dell’installazione. Non si è verificato alcun rilascio di inquinanti pericolosi. Gli impianti di abbattimento delle emissioni in atmosfera non si son fermati, non ci sono stati malfunzionamenti dei sistemi di controllo e monitoraggio né altro genere di incidente di interesse ambientale.
Infine, al fine di smentire facili allarmismi derivanti da fake news già diffuse sul web, teniamo a precisare che l’impianto oggetto dell’incendio nulla ha a che vedere col termovalorizzatore della Appia Enery, che com’è noto si trova in una zona diversa dall’impianto Cisa.

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