A circa venti anni dall’entrata in vigore della Legge 68, grazie alla quale è stato possibile promuovere l’integrazione sociale dei disabili ed il pieno sviluppo della loro persona, è stato possibile avviare l’inserimento nel mondo del lavoro di 110 dipendenti con disabilità presso l’ASL Taranto.
Nella mattinata di oggi, presso il Salone di Rappresentanza del Palazzo della Provincia di Taranto, a Taranto, l’ASL Taranto ha oresentato pubblicamente i nuovi assunti. Ha introdotto il Direttore Generale dell’ASL Taranto, Avv. Stefano Rossi. Intervenuti: l’Assessore al Lavoro, Formazione Professionale, Diritto allo Studio, Istruzione ed Università della Regione Puglia, Dott. Sebastiano Leo, alcuni dei nuovi assunti ed i loro genitori esponenti di associazioni di appartenenza degli assunti.
La Legge 12 marzo 1999, n. 68, “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, abbandonando la filosofia meramente assistenzialistica della normativa precedente, mira a garantire il diritto al lavoro ai diversamente abili sposando pienamente il principio del rispetto delle potenzialità lavorative e delle competenze del lavoratore. La Legge predispone servizi di sostegno e di collocamento mirato, e stabilisce che gli enti pubblici e le imprese private con più di 50 dipendenti debbano avere alle loro dipendenze almeno il 7 per cento di lavoratori ricadenti in tali categorie. Attraverso l’istituto del Collocamento Mirato, viene messa in campo una serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto, attraverso analisi di posti di lavoro e successive operazioni di matching.
Grazie alla collaborazione di tutte le strutture che la compongono, l’Azienda Sanitaria Locale ha potuto compiere il procedimento di collocamento mirato di 110 nuove unità, con ricadute importanti in termini di inclusione sociale e lavorativa di persone con fragilità residenti nel nostro territorio.
Oggi, a distanza di alcuni mesi dal completamento delle procedure, possiamo affermare che l’Inserimento Lavorativo Mirato per l’ASL Taranto è stata un’esperienza positiva, tanto per l’Azienda quanto per gli interessati e le loro famiglie. Quest’operazione ha dimostrato che anche un soggetto importante e complesso, quale una grande Azienda Sanitaria pubblica, può valorizzare le competenze di risorse umane che, pur essendo per qualche motivo “svantaggiate”, si inseriscono pienamente e offrono il loro utile contributo, al pari di tutti gli altri dipendenti, al conseguimento degli obiettivi istituzionali dell’ente, permettendo, al contempo, a tali persone di vivere una vita libera e dignitosa, e anche gratificante in ragione della consapevolezza che il loro contributo è fondamentale per il miglioramento del benessere della collettività.
