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Medical Evidence THAT GLOBAL WARMING IS GROUNDLESS

Il Movimento dei “Cittadini Liberi e Pensanti” ha tenuto nella propria sede di via Cavallotti una conferenza per illustrare il documento politico del Comitato in vista del prossimo concerto del 1° maggio tarantono. “La città deve essere compatta, unita nel pretendere una legge che garantisca lavoro e salute, si legge nel documento così com’è stato fatto altrove, sfruttando fondi regionali, statali ed europei per salvaguardare il reddito dei lavoratori e finanziare nuovi progetti di sviluppo per una piena occupazione. La proposta che abbiamo presentato, innanzitutto ai lavoratori dell’Ilva, perché sono loro le prime vittime del finto obiettivo di governo e sindacati, della tutela dei quasi 20.000 posti di lavoro, è una proposta aperta, a disposizione di tutti per essere migliorata e perfezionata. Allora ci chiediamo, se effettivamente, tutti quelli che si dichiarano a favore della chiusura dell’Ilva mirino concretamente a quest’obiettivo e non abbiano piuttosto in mente la solita poltrona.
A voler leggere i fatti, senza il compiacimento dell’informazione e dei media assoldati, senza l’ostacolo di schiere di incompetenti che legiferano in ogni ambito, la Storia ci dà ragione quando diciamo che il cancro di Taranto non è solo Ilva: è Marina Militare che è la principale colpevole dell’inquinamento del Mar Piccolo, è Eni che necessita urgentemente del progetto Tempa Rossa che ci verrà imposto in cambio di 300 miseri posti di lavoro, a fronte di decine di migliaia di disoccupati, è Cemerad il cui scandalo potrebbe essere risolto trasformando l’intera area in deposito per ospitare le scorie nucleari, è Italcave che ospiterà i rifiuti brindisini, è Appia Energy, è la discarica Vergine.
Noi affermiamo, con tutto il fiato che abbiamo in gola e lo faremo ancora una volta dal palco del primo maggio, che il cancro di Taranto è, soprattutto, la volontà politica, riconoscibile ovunque volgiamo lo sguardo, di tenerla sotto scacco, di impedirle ad ogni costo di prendere coscienza dell’immenso valore che ancora possiede, la volontà malefica di impedirle di sfamarsi con i frutti di cui la natura l’ha generosamente dotata.
Perciò continueremo ad opporci al tentativo di tenerci dormienti e silenti, continueremo a sostenere a voce alta che la chiusura di tutte le fonti inquinanti e la bonifica dell’intera provincia ed il rilancio del territorio attraverso alternative sostenibili sono la sola possibilità di sopravvivenza che abbiamo come persone e come territorio.
Insistiamo sulla possibilità che ancora abbiamo di liberarci di un destino segnato e, come ogni anno, affidiamo al 1° maggio tarantino il compito di illuminare la nostra città agli occhi di tutti, il compito di farsi portavoce di un messaggio di rivendicazione che grazie alla bellezza della musica, parli della bellezza che quotidianamente viene offesa e ci viene sottratta. Una bellezza che vuol dire ricchezza finora negata, almeno a noi. Beh, noi vogliamo che questa ricchezza ci sia restituita e non ci stancheremo di cercarne il modo:
 razionalizzazione della gestione dei rifiuti, per evitare che i nostri siti diventino discariche
naturali integrate con i territori;
 incentivazione della mobilità sostenibile per la quale, lo stesso governo, ha già messo a
disposizione milioni di euro;
 valorizzazione del patrimonio storico, artistico, archeologico.”
Inoltre il Movimento Liberi e Pensanti prosegue:
“Incentivazione di una nuova industria manifatturiera capace di integrarsi con i settori dei Servizi Innovativi e Tecnologici, che, spiegano i Liberi e pensanti, potrebbero portare benefici in veri settori dell’economia locale legata alla produzione e diffusione di energia, ai trasporti e alla mobilità sostenibile, all’urbanizzazione innovativa ed inclusiva, alla logistica, alla ricerca, al campo delle telecomunicazioni, progettazione industriale e design, comunicazione e marketing, all’industria della cultura e dello spettacolo. Nell’era digitale, poi, una delle più importanti innovazioni nel campo delle relazioni collaborative è “sharing”, ovvero condivisione, intesa come l’utilizzo comune di una risorsa (materiale o mentale), pratica che ridefinisce il nostro sistema di valori e il nostro stile di vita. I settori più interessati sono la mobilità (condivisione di auto, barche,…), coabitazioni con anziani (il silver cohousing) o la condivisione degli spazi nel settore lavorativo, il coworking, che consente migliori interazioni e crescita professionale. La prima città cibernetica del sud che nasce dalle ceneri di una civiltà industriale ormai superata. La nostra città CIBE-SUD, che sta per città della Conoscenza, Intelligente, Benessere, Eco-Sostenibile, Ubiqua, Digitale”.
Quest’anno, durante la settimana che precederà l’evento del 1° Maggio, vogliamo vestire Taranto con il suo vestito più bello, quello dell’accoglienza e della promozione dei suoi tesori storici, paesaggistici e culturali: mostre, rassegne cinematografiche, spettacoli teatrali, workshop, eventi sportivi e musicali saranno la novità di questa edizione. La realizzazione di questo cartellone, condiviso con associazioni culturali, movimenti, circoli, scuole, accademie, che abbiamo chiamato “Riconversioni”, vuole dimostrare agli scettici più incalliti che non di sola industria può vivere il tarantino.
Per questo, si legge ancora nel documento dei liberi e Pensanti, come ogni anno, abbiamo voluto coinvolgere anche i ragazzi perché loro sono la ragione che ci spinge a lottare per un futuro migliore e perché a loro non sia più raccontata la menzogna di una città a vocazione industriale. Il concorso “Immaginando il domani” è rivolto a loro, con lo scopo di rendere protagonisti gli studenti di Taranto e provincia nella partecipazione attiva, perché sperimentino di persona che partecipare alla vita economica, sociale e culturale della città è non solo possibile ma necessario. La premiazione degli elaborati scelti avverrà durante il concerto del 1° Maggio ma, a tutti i lavori, sarà data piena visibilità attraverso i nostri canali affinché possano godere della massima attenzione da parte di tutti, nella piena convinzione che le loro idee siano quelle vincenti.
Il nostro unico obiettivo è quello di restituire ai nostri figli la libertà di restare a Taranto.”

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