Dal 22 dicembre al 6 gennaio teatro, mostre, giochi e visite guidate tra tombe a camera, cripte e ipogei
Una serie di attività, per tutto il periodo festivo, in quella parte di città meno conosciuta. Debutta- in versione natalizia-il progetto di archeologia urbana Taranto Sotterranea: visite guidate, mostre fotografiche, installazioni, teatro, racconti, giochi per bambini e molto altro. Un calendario ricchissimo, che partirà il 22 dicembre per concludersi il 6 gennaio. Tutto questo, con un momento clou, quello della Notte Bianca dell’Archeologia, in programma il 29 dicembre. L’iniziativa è inserita nel cartellone di eventi del Comune di Taranto ed è possibile grazie all’impegno delle cooperative Ethra, Nove Lune e Polisviluppo costituitesi in ATI (Assiociazione Temporanea d’Imprese) e che, da anni, operano sul territorio per valorizzarne l’immenso patrimonio culturale.
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Per quanto riguarda la Notte Bianca dell’Archeologia, si tratta di un’esclusiva per la Pugliae prevede il reading teatrale dell’attore e regista Massimo Cimaglia, visite guidate teatralizzate, ricostruzioni storiche, attività ludico-laboratoriali, mostre fotografiche, degustazioni e installazioni artistiche. Biglietto 10 euro, gratis per i bambini fino a 8 anni, ridotto 4 euro dagli 8 ai 14 anni. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’associazione Terra e grazie alla disponibilità della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto.
Intanto, i primi appuntamenti da segnare sono- in ordine di tempo- venerdì 22 dicembre con l’inaugurazione dell’allestimento fotografico nell’area archeologia di via Pasubio (visibili immagini degli scavi e delle attività che portarono alla scoperta, alla messa in luce e al restauro della grande tomba a camera),sempre nella tomba a quattro camere funerarie di via Pasubio (allestimento e installazione “site specific” dell’artista Ezia Mitolo), nella tomba di via Pio XII mostra fotografica su territorio e beni culturali del fotografo Emilio Cattolico.Le giornate artistiche vivranno il loro momentoclou con le istallazioni ambientali “site specific” di Giulio De Mitri “Scavi di luce” presso la necropoli di via Marche e la Cripta del Redentore, che inaugureranno il 29 dicembre e dureranno fino al 6 gennaio, con testo critico a cura di Roberto La Carbonara.
Il 23, inoltre, sarà possibile l’apertura straordinaria dei siti di via Marche e Pio XII (dalle 17 alle 20) e la vista guidata (alle 10.30 e alle 12.45) nell’area archeologica di Via Marche, nelle tombe a camera gemine di via Sardegna e della Cripta del Redentore.