Sono 23 i nuovi «furbetti del cartellino» beccati dalle Fiamme Gialle di Taranto nella caserma Mezzacapo nella centralissima Via Principe Amedeo dove hanno sede gli uffici di diverse forze armate.
Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto dott. Maurizio Carbone e portate avanti dalla Guardia di Finanza prefigurano il reato di truffa aggravata. Questa l’accusa: “perché, nella qualità di dipendente del Ministero della Difesa, in servizio presso la Caserma Mezzacapo, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, mediante artifizi e raggiri consistiti nell’essersi in più occasioni allontanato dal proprio posto di lavoro durante il normale orario di servizio, omettendo di timbrare con l’apposito cartellino marca tempo l’orario di entrata e di uscita, in particolare dopo aver fatto registrare la propria presenza, mediante la timbratura del badge personale, si allontanava in maniera ingiustificata dal luogo di lavoro, per periodi intermedi, senza far risultare con analoga marcatura la propria assenza”.
I finanzieri hanno portato avanti le minuziose indagini con particolare riferimento al vicino mercato Fadini.
Gli indagati, che stato ricevendo in queste ore gli avvisi di conclusione delle indagini, avranno ora 20 giorni di tempo dalla notifica per chiedere di essere interrogati o per presentare attraverso i propri legali delle memorie difensive per fornire le proprie giustificazioni.
Sarà il Dott. Maurizio Carbone a valutare quegli elementi e decidere se chiedere l’archiviazione oppure il rinvio a giudizio.