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RACCOLTA RIFIUTI, SEQUESTRATE OFFICINA E DISCARICA (FOTO)

I Carabinieri di Lizzano e del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, hanno denunciato in stato di libertà, un 58enne, per raccolta e miscelazione di rifiuti non autorizzata e per l’inosservanza di un provvedimento dell’Autorità Amministrativa.
Durante un servizio di contrasto dei reati in materia ambientale, i militari hanno scoperto un’area, alla periferia del paese, divenuta luogo indiscriminato di abbandono di rifiuti vari.
Dopo gli accertamenti, i militari inquirenti avvalendosi dell’ausilio di un elicottero del 6° Elinucleo Carabinieri di Bari Palese, hanno accertato che l’area in questione corrispondeva ad un fondo di proprietà di un meccanico del posto, il quale, senza autorizzazione, aveva consentito l’accumulo sul proprio terreno di rifiuti speciali pericolosi, che, per tipologia e caratteristiche, sono risultati provenire dall’officina meccanica di quest’ultimo, ubicata sempre a Lizzano che operava nonostante fosse stata emessa un’ordinanza di immediata cessazione dell’attività per ragioni d’igiene e di sanità da parte del comune.
Durante il sopralluogo, i Carabinieri hanno riscontrato la presenza, in stato di abbandono, di 23 autovetture, 12 macchine operatrici, 7 furgoni, 15 carcasse di mezzi di vario tipo e di alcuni cassoni scoperti pieni di rifiuti ferrosi, legno e plastica, ma anche contenitori in eternit, resti di pannelli coibentati e varie attrezzature arrugginite.
L’area, ampia circa 10.000 mq, è stata sottoposta a sequestro preventivo per impedire ulteriori conseguenze, mentre il 58enne è stato denunciato per l’attività di raccolta e miscelazione di rifiuti non autorizzata e per l’inosservanza di un provvedimento dell’Autorità Amministrativa.n
Nel corso dell’attività ispettiva, il dottor Lanfranco MARAZIA, P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Taranto, condividendo gli sviluppi investigativi emersi durante gli accertamenti dei Carabinieri, ha emesso un decreto di sequestro preventivo anche dell’officina meccanica in questione, che veniva prontamente eseguito dai militari. Sono in corso ulteriori verifiche per risalire alla provenienza delle autovetture, alcune delle quali prive di targhe, trovate nel terreno.
L’attività di contrasto agli illeciti ambientali, da tempo intrapresa dai miliari del Comando Provinciale di Taranto, continuerà nei prossimi giorni con servizi preventivi e repressivi grazie ai quali si cercherà di garantire ai cittadini un ambiente più salubre e decoroso.
Foto 2 particolare officina

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