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RAPPORTO TUMORI TARANTO E MAPPE DELLA SALUTE

La ASL Taranto nel 2010 ha fatto da start up per il Registro Tumori Puglia e ha ottenuto l’accreditamento nazionale AIRTUM del proprio registro nel 2013. L’accreditamento è una certificazione terza della correttezza scientifica e metodologica con cui ogni singolo caso di tumore viene registrato, codificato e validato.

Oggi si presentano i dati sino al 2012 in un volume (disponibile sul sito della ASL Taranto) che ha l’obiettivo principale di porsi quale strumento di comunicazione per tutti i cittadini della provincia e di conoscenza per tutti i portatori di interesse istituzionali e sociali. E per tale motivo si è cercato di rendere comprensibili termini e indicatori statistici di solito poco facili per i non addetti. L’aggiornamento al solo 2012 non sia fuorviante: l’utilizzo di fonti eterogenee, spesso cartacee e provenienti anche da fuori Regione non consente a oggi tempestività maggiore e il Registro Tumori Taranto è tra i più aggiornati d’Italia. Analisi di trend storici degli ultimi anni e proiezioni future basate sugli stessi fanno del Registro un ottimo strumento di programmazione sanitaria.

Dai risultati presentati emerge un quadro che conferma i risultati degli studi presentati in precedenza. Rimane critica la situazione del comune di Taranto che presenta per molte sedi tumorali eccessi soprattutto nel sesso maschile, che sulla base della letteratura depongono a favore di un presumibile coinvolgimento della condizione ambientale, lavorativa oltre che degli stili di vita assunti dalla popolazione residente.

L’intera casistica del Registro Tumori Taranto dal 2006 al 2012 è di 21.313 nuovi casi di cui 11.640 maschi e 9.673 donne. Abbiamo quindi una incidenza annuale media di 3.044 nuovi casi con un tasso standardizzato diretto di 438 casi per centomila nei maschi e 332 per centomila nelle femmine.

Nei maschi i cinque tumori più frequenti sono nell’ordine: polmone 16,5%(274 casi all’anno), prostata 16,1% (267 casi annui), vescica 13,4% (223 casi annui), colon retto 11,6% (192 casi annui),fegato 4,7% (77 casi annui).

Da segnalare il mesotelioma della pleura che pur con i suoi soli 20 casi all’anno (16-17 casi annui nei maschi e 3-4 casi nelle donne in media) essendo un tumore raro nelle altre aree regionali e nazionali raggiunge quindi nei maschi eccessi del 300-400 % rispetto al dato atteso.

Nelle donne le prime cinque neoplasie maligne sono: mammella 29,5% (400 casi annui), colon retto 12% (165 casi annui), tiroide 8,1% (112 casi annui), corpo utero 5,1% (69 casi annui)e polmone 3,8% (52 casi annui).

Per la maggior parte delle sedi esaminate il tasso standardizzato diretto e’ più elevato nel Comune di Taranto rispetto agli altri 28 Comuni della Provincia. Il sesso maschile presenta eccessi di incidenza nel capoluogo per tutti i tumori e per fegato, pancreas, polmone, rene vie urinarie vescica e mesotelioma pleurico. Per la donna sempre nel comune capoluogo ci sono eccessi perstomaco, fegato, polmone, melanomi cutanei e mammella. Da segnalare l’eccesso di carcinomi della tiroide a Grottaglie, Manduria e San Giorgio ossia nella parte orientale della Provincia.

Per quanto riguarda il trend temporale è stazionario tranne una diminuzione per il carcinoma delle vie biliari e un aumento del tumore maligno della tiroide.

Per quanto riguarda la sopravvivenza, nei maschi è pari per tutte le sedi al dato nazionale tranne che per stomaco e colon dove è più basso. Nelle donne invece la sopravvivenza è maggiore rispetto ai maschi ma inferiore al dato nazionale in diverse sedi quali stomaco, pancreas, polmone, mesotelioma, cervice, ovaio, rene, linfoma Non Hodgkin e mieloma.

L’utilizzo georeferenziato di tre fonti di esito sanitario (cause di morte, ricoveri, registro tumori) ha consentito, proprio per comunicare più facilmente con la popolazione, di ottenere delle Mappe della Salute con la distribuzione delle patologie più frequenti. Nell’evento odierno presentiamo le mappe della provincia per quartiere e sezione di censimento e il lavoro è frutto della collaborazione tra i diversi soggetti (ASL Taranto, AReSS e Cattedra di Statistica Medica dell’Università di Bari) e da gennaio il prodotto Mappe della Salute sarà realizzato anche per le altre province pugliesi.

Lo studio delle mappe epidemiologiche conferma in gran parte i dati emersi dall’analisi del registro tumori riguardo le patologie tumorali.

Le malattie cardiache nel loro complesso fanno rilevare eccessi di ricovero in special modo nel comune di Taranto e Statte e nei quartieri più vicini al polo industriale. I ricoveri per infarto del miocardio nel comune di Taranto presentano eccessi del 19% e 21% a Statte con 41% di eccesso nel quartiere Paolo VI e 32% nel quartiere Tamburi.

Le malattie dell’apparato respiratorio presentano eccessi di rischio di ricovero e mortalitàprevalentemente nel comune capoluogo e nei quartieri vicini al polo industriale. Le broncopatie cronico-ostruttive presentano criticità in termini di eccesso di mortalità in molti comuni del centro e dell’ala orientale della provincia con eccessi in Taranto del 23% e in Statte del 27%. All’interno dei quartieri del comune di Taranto si rilevano eccessi di ricovero del 23% in Tamburi, 24% in PaoloVI e 26% in Isola borgo.

I ricoveri per cirrosi epatica coinvolgono, oltre al comune capoluogo con eccessi di rischio del 63%, anche alcuni comuni del polo occidentale della provincia soprattutto fra i residenti di sesso maschile. Rimane elevato, rispetto al precedente studio, l’eccesso di ricovero riscontrato nei quartieri Paolo VI e Tamburi in cui il rischio di ricovero è duplicato confermando l’influenza della deprivazione socio economica nei confronti della difficoltà di acquisire stili di vita corretti e della tendenza a rilevare maggiore distribuzione delle patologie.

Fonte Regione Puglia

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