TARANTO – Riprende stamattina in corte d’assise a Taranto il processo «Ambiente svenduto» chiamato a fare luce sul presunto disastro ambientale provocato dall’attività dello stabilimento industriale dell’Ilva. Il programma dell’udienza di oggi e di quella già fissata per domani, prevede l’ascolto dei veterinari della Asl, di alcuni mitilicoltori costretti a rinunciare agli impianti del primo seno di Mar Piccolo a causa della presenza di diossina nei molluschi, mentre domani tra gli altri parlerà il direttore del dipartimento di prevenzione della Asl Michele Conversano.
Nelle ultime due udienze sono stati ascoltati i titolari degli allevamenti di bestiame nei quali furono trovati capi contaminati dalla diossina e dunque destinati al macello, testimonianze dalle quali è emerso che mai prima dello scoppio dello scandalo diossina, erano stati fatti controlli specifici. Gli imputati sono 47: 46 persone fisiche e la società Partecipazioni industriale ex Riva Fire.