Nell’ambito delle verifiche effettuate dal personale della Capitaneria di porto- Guardia Costiera di Taranto nel settore della filiera della pesca, per la salvaguardia delle specie ittiche e a tutela della salute pubblica, sono stati sequestrati 2 quintali e mezzo circa di prodotto ittico, nello specifico novellame di Sardina pilchardus, più comunemente conosciuto come “bianchetto”.
L’attività, frutto di una prolungata operazione di monitoraggio e controllo del territorio, ha portato all’individuazione di un furgone con all’interno numerose cassette di pesce pronte per la commercializzazione.
Il personale militare procedente, individuato il furgone che percorreva una strada pubblica, decideva di intervenire nel momento in cui i soggetti presenti a bordo del mezzo, fermato lungo la strada, era intento a trasferire le cassette contenenti il prodotto ittico in un’altra autovettura, a seguito di effettuata vendita del prodotto.
All’interno del furgone venivano così rinvenute n° 37 cassette in polistirolo contenenti novellame di bianchetto per un totale di circa 2 quintali e mezzo per i quali si procedeva al relativo sequestro penale e alla denuncia nei confronti dei trasgressori.
Il valore commerciale del prodotto sequestrato è pari a circa 3.500 €
Le ipotesi di reato contestate ai trasgressori consistono nel trasporto e nella commercializzazione di specie ittiche di taglia inferiore alla taglia minima prevista dalla normativa in vigore.
Il prodotto sequestrato, previo nulla osta dell’Autorità Giudiziaria, prontamente informata, veniva devoluto ad un istituto di beneficenza, poiché, come accertato dall’intervenuto personale del competente Dipartimento di prevenzione dell’ ASL, dichiarato idoneo al consumo umano.
La pesca di esemplari giovanili di prodotti ittici è una delle attività illegali maggiormente contrastate dal personale del Corpo per gli effetti devastanti che la stessa determina sull’intero comparto oltre che più in generale sull’intero ecosistema marino.
