In merito al sequestro della discarica di rifiuti speciali solidi e liquidi all’Interno dell’Ilva di Taranto effettuato dalla Guardia di Finanza, l’Unione Sindacale di Base (USB) precisa in una nota inviata alla stampa, che l’indagine è partita circa due anni fa, al seguito di un esposto effettuato alla Procura della Repubblica da parte dell’USB di Taranto. “Alcuni lavoratori ci segnalarono della presenza di questa discarica di rifiuti speciali, solidi e liquidi, ritenuti pericolosi ed ecotossici – commenta Francesco Rizzo, coordinatore provinciale USB Taranto -. Andai personalmente, insieme ad altri colleghi, a verificare ed effettivamente riscontrammo una situazione disastrosa con vasche che sicuramente erano state già utilizzate anche in passato sempre con lo stesso materiale. Facemmo subito un esposto. Partirono immediatamente le indagini del pool della tributaria, conclude Rizzo, tutto ciò ha condotto all’operazione di oggi”.
