I Carabinieri della Stazione di Marina di Ginosa e della Compagnia di Castellaneta, durante un mirato servizio, hanno arrestato un 34enne, un 31enne e una 29enne, tutti di origine rumena, residenti a Ginosa e ritenuti responsabili di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Nel corso dell’attività, in Marina di Ginosa, i militari hanno notato un furgone sospetto dove erano stipate numerose persone. Intimato l’Alt procedevano al controllo del veicolo accertando che, all’interno dello stesso, adibito per il trasporto di 9 persone, grazie all’eliminazione dei sedili posteriori, vi erano 16 lavoratori oltre ai tre “caporali”. Durante l’attività, gli operanti accertavano che i braccianti, con la promessa di ottenere una regolare assunzione, erano diretti nelle campagne limitrofe per lavorare nei campi per 10 ore al giorno con una retribuzione media giornaliera di € 30 mai corrisposta.
I tre rumeni venivano tratti in arresto e processati ieri mattina con rito direttissimo.
Contestualmente veniva eseguito il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca (secondo quanto previsto dal nuovo impianto normativo anticaporalato), del mezzo utilizzato per il trasporto dei lavoratori.