Domenica 8 maggio alle ore 9 in mar Grande, nelle acque antistanti la Lega Navale di Taranto, è in programma il 1° Trofeo della Magna Grecia di canottaggio a sedile fisso. La manifestazione avrà come madrina la campionessa paraolimpica Paola Protopapa, medaglia d’oro di canottaggio alle paraolimpiadi di Pechino ed unica atleta italiana ad aver partecipato a tre olimpiadi in tre diverse discipline (canottaggio, vela, sci nordico), e il campione Daniele Signore facente parte dell’armo vincitore. Il trofeo, organizzato dal “Circolo Remieri di Taranto Magna Grecia”, è caratterizzato da equipaggi misti, ovvero composti da atleti di ambo i sessi che saranno impegnati sulla stessa imbar-cazione. Alle regate remiere parteciperanno, oltre all’ “Asd. Magna Grecia di Taranto” che ha organizzato l’evento, anche la “Polisportiva Taras”, la Lega Navale di Molfetta e la Marina Militare. La manifestazione sarà ospitata dalla Lega Navale di Taranto, che qui si ringrazia, da sempre impegnata nella cultura e nella promozione delle attività marinaresche.
Al termine delle regate seguirà la premiazione degli equipaggi con la consegna del trofeo.
Per giornalisti ed emittenti
Sabato 7 maggio, dalle 15 alle 17, alla Lega Navale (Lungomare) è in programma l’incontro con gli atleti. Sarà possibile intervistare Paola Protopapa.
Domenica 8 maggio le regate cominceranno alle 9 e termineranno presumibilmente alle 13. A seguire la premiazione.
Breve scheda di Paola Protopapa
Paola Protopapa, nata a Roma il 6 maggio 1965, è la prima atleta al mondo a partecipare a tre olim-piadi e in tre discipline diverse, vela, canottaggio e sci. Detiene titoli italiani e medaglie d’oro con-quistate agli europei indoor di Amsterdam 2006 e a Pechino 2008. Lei stessa racconta dell’incidente che ha compromesso la sua attività e la sua vita dedicata allo sport. “Ero in macchina a Roma. E’ successo nell’87, mentre facevo avanti e indietro perché insegnavo ginnastica artistica a Ronciglione. Avevo 22 anni. Sono stata ferma per due anni, ho subito sette interventi al braccio, sono stata sei mesi in Scozia. Ma ho perso irrimediabilmente l’uso dell’arto, non ho più le ossa del gomito, non lo articolo più. Ormai però ci convivo serenamente, conduco una vita normale. Qualcuno mi dice per-fino che non se ne accorge”. Questa sciagura non l’ha fermat, anzi l’ha indotta a una nuova sfida, quella delle Paraolimpiadi. Con la vela ha all’attivo titoli mondiali ed europei. Con lo sci s’è qualifi-cata ai Giochi paraolimpici invernali di Vancouver nel 2010. Con il canottaggio ha vinto un oro pa-raolimpico a Pechino e un argento ai mondiali del 2009. Poi altri riconoscimenti agonistici.
