L’obiettivo è una deroga al decreto Franceschini per fare restare a Taranto la sede della Soprintendenza. Riunione monotematica del consiglio provinciale, allargata all’assemblea dei sindaci e alle associazioni ed ai movimenti che in questo periodo si stanno battendo sulla questione Soprintendenza. “Non è una protesta – ha dichiarato il presidente della Provincia Tamburrano – ma una proposta. E’ necessaria un’attenzione diversa su Taranto che non preveda contrapposizioni ma unità d’intenti. Noi puntiamo ad avere l’ufficio diretto della Soprintendenza proprio qui a Taranto, ci sono già stati i primi contatti con il Ministero, ma dobbiamo andare avanti.”. Il commento del sindaco di Taranto Ippazio Stefano: “Non è troppo tardi per intervenire, qui si parla di un simbolo della nostra città che va tutelato perché rappresenta storia e cultura”. In rappresentanza delle associazioni, parla il prof. Salvatore Marzo: “Dopo aver stilato il manifesto della cultura tarantina, il mondo della scuola e delle associazioni si è mobilitato. L’intera comunità sta percependo questo problema e sono convinto che possiamo raggiungere il nostro obiettivo”. di Fabrizio CAFARO
