La società ha scelto la garanzia Aldo Papagni in panchina. A 100 Sport Magazine ha parlato anche del futuro di Genchi.
“Già alla fine di due campionati fa il traguardo era quello delle 100 panchine col Taranto. Sarebbe un grandissimo onore, in riva allo Ionio ho vissuto rapporti importanti. Tornare mi da una forza emozionale importante che spero di trasmettere a chi collaborerà con me. Papagni fa bene al Taranto e viceversa? I numeri sono inconfutabili, se il Matera fosse stato penalizzato avremmo vinto il campionato di Serie D. Genchi? Intanto parlano i numeri ma non bastano soltanto i numeri, devo ancora confrontarmi con il responsabile dell’area tecnica e ringrazio pubblicamente per aver pensato a me. Lo ringrazio perché ha visto dei valori in me, così come ringrazio la società. Ritorno a iniziare il campionato dopo diversi anni e questo è un vantaggio notevole. Adesso il campionato è la serie D, la priorità sono gli under. Più volte sono stati fondamentali per poter condurre una squadra a vincere il campionato. Non vedevo l’ora di tornare sulla panchina del Taranto, questo mi responsabilizza ulteriormente. Sono arrivato la prima volta nel 2006: era difficile, con uno spogliatoio con problemi. Siamo riusciti a vincere il campionato. In C1, l’anno dopo, con tanti esordienti, facemmo un grande campionato e buoni playoff. Due anni fa c’era molto malcontento e in corsa abbiamo raddrizzato l’annata col concetto di squadra. Le scelte? Metteremo in evidenza le qualità umane al servizio della squadra. Il messaggio ai tifosi? Li ringrazio per l’affetto, sia attraverso i messaggi, sia di persona, in tutta Italia. Mister siamo in fermento per il suo arrivo, mi hanno detto. Io sono più in fermento di voi, dico come risposta. Quanto ho incontrato la società mi ha comunicato che probabilmente si partirà il 23 luglio come inizio ritiro e qualche giorno prima i test fisici. Ripescaggio? C’è la volontà e quindi solidità economica. Tempo c’è per valutare diverse soluzioni, c’è da lavorare e il tempo per farlo serenamente”.