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TAMBURI: SPACCIO IN UN CIRCOLO RICREATIVO, UN ARRESTO

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Si è svolta anche a Taranto nella sede del Comado proviciale di Viale Virgilio la Festa dell’Arma dei Carabinieri, da sempre un momento di riflessione sui dati dell’attività operativa dei Comandi. In tale quadro, in occasione del 202esimo anniversario, il Comando Provinciale di Taranto ha elaborato una sintesi inerente ai principali indicatori di delittuosità ed azione di contrasto nel periodo ricompreso fra giugno 2015 e maggio 2016.
L’attività preventiva dispiegata dalle 29 Stazioni e dai Nuclei Operativi e Radiomobili delle 5 Compagnie e dal Reparto Operativo (pattuglie, perlustrazioni e Carabiniere di quartiere) ha fatto registrare, nei 12 mesi in esame, 38.598 servizi esterni, con una proiezione sul territorio pari a 188.444 ore.
I reati per cui ha operato l’Arma dei Carabinieri, che ha proceduto nel 75,6% di quelli complessivamente denunciati a tutte le Forze di Polizia nel capoluogo ed in provincia, sono stati 13.218.
Nell’arco temporale in riferimento, le denunce a piede libero hanno fatto registrare il dato di 4.333, mentre gli arresti complessivamente eseguiti sono stati 588, di cui 274 in flagranza e 314 su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’attività antidroga ha prodotto il sequestro di complessivi kg, 23,5 di stupefacenti di valore pari ad €. 390.000,00 circa, consentendo, oltre a numerosi arresti, anche l’individuazione di 786 soggetti dediti all’assunzione di droghe, segnalati alla Prefettura di Taranto o a quelle della provincia di residenza.
L’attività di investigazione patrimoniale ha poi assicurato il sequestro anticipato di beni mobili ed immobili per un importo di €. 500.000,00.
Nel quadro dell’attività di prevenzione dei reati si collocano anche gli incontri e conferenze dei comandanti di Stazione e di Compagnia con le scolaresche, intesi a prevenire i reati di bullismo, cybercrime e l’uso di stupefacenti – ben 59 nel periodo in riferimento -, alcuni dei quali svolti anche con visite al Comando Provinciale ed i 40 incontri con centri culturali, parrocchie ed associazioni di persone della terza età, intesi a prevenire le truffe ed i reati in genere contro le stesse.
“E’ nostro dovere, anche morale, di impegnare il nostro cuore nel servizio agli altri, perché servire gli altri è ancora oggi il migliore modo di vivere la propria esistenza ”. Con queste parole, durante la cerimonia del 202° annuale di fondazione tenutasi nella caserma di Viale Virgilio, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Taranto, Colonnello Andrea INTERMITE, ha delineato quale deve essere l’azione dell’Arma, Istituzione capillarmente diffusa sul territorio. Il Comandante Provinciale, ricordando l’avanzato livello di dotazioni tecnologiche dei Carabinieri di oggi, ha poi evidenziato che “…sulla scia di una secolare tradizione, celebriamo l’anniversario di fondazione dell’Arma, momento che viviamo intensamente con lo stesso senso dello Stato, le motivazioni e la fedeltà ai valori ed alle Istituzioni che animano i Carabinieri da oltre 2 secoli.”
festa CC2
Il Col. INTERMITE, nel tracciare il quadro dei suoi primi sei mesi a capo dei Carabinieri ionici, in un periodo connotato, a livello nazionale, da efficientamento e razionalizzazione, nel porgere il proprio saluto al Prefetto GUIDATO, a tutte le Autorità civili, militari e religiose, nonché a tutti coloro che hanno deciso di intervenire all’evento, ha sottolineato che l’Arma tarantina, durante la sua gestione, sta continuando ad operare sorretta da una profonda volontà di coesione con le Istituzioni dello Stato, “senza distinzioni di giubba”, in un territorio affetto da difficoltà, ma comunque meraviglioso. Nel porgere il suo saluto al Procuratore Carlo Maria CAPRISTO, per la prima volta presente alla Festa dei Carabinieri di Taranto, l’Ufficiale ha poi assicurato, nel contrasto alle diverse forme di criminalità, l’impegno dei Carabinieri della Provincia ad essere “custodi rigorosi e imparziali della legge, fedeli e leali servitori dello Stato”.
Nel salutare i congiunti di militari vittime del dovere, il Col. INTERMITE, ha poi ricordato l’ultimo caduto in servizio dell’Arma, il Maresciallo Capo Silvio MIRARCHI, proditoriamente assassinato a Marsala nei decorsi giorni, durante l’adempimento del servizio ed ha rivolto un pensiero alla memoria del Capitano Gianbruno RUELLO, Ufficiale dell’Arma in servizio a Bari originario di Taranto, deceduto in un incidente durante una gara di tiro.
Da ultimo, il comandante Provinciale ha ringraziato le famiglie dei Carabinieri, che sostengono il peso della dedizione dei loro cari in un servizio gravoso e che può tenerli a lungo lontani da casa, così come specialmente accade quando sono impegnati nei Teatri Operativi internazionali.
La cerimonia ha avuto luogo alle 10,00, articolandosi in una fase militare, durante la quale erano schierati una Compagnia del Comando Provinciale, fra cui militari in Grande Uniforme, comandanti di Stazione, Carabinieri in servizio presso la Marino Militare, Carabinieri di Quartiere e Specialisti del Reparto Operativo (artificieri ed addetti al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti), una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle altre Associazioni Combattentistiche e d’Arma con i rispettivi Labari e la Bandiera della Scuola Sottufficiali della Marina Militare, con fanfara presidiaria.
Durante la celebrazione, alla presenza di una nutrita rappresentanza di Sindaci dei 29 Comuni della provincia, del Prefetto di Taranto, dr. Umberto GUIDATO e dell’Amm. Div. Eduardo SERRA, comandante del Comando Marittimo Sud, è’ stata data lettura dell’Ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma,
Gen. C.A. Tullio DEL SETTE, e sono state conferite le ricompense per meritevole servizio a 8 militari distintisi in operazioni di polizia giudiziaria.
Le ricompense sono state consegnate dal Prefetto GUIDATO, dall’Amm. SERRA e dal Procuratore CAPRISTO.
ELENCO DEI MILITARI PREMIATI E RELATIVA MOTIVAZIONE

ENCOMIO SEMPLICE
del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”

concesso al Ten. Col. Giovanni TAMBORRINO, Tenente Giovanni CHU, Luogotenente Antonio BUCCI, Maresciallo Capo Umberto SODOSO, Brigadiere Cosimo Bagordo e Vice Brigadiere Camillo MAIORANO, rispettivamente Comandante del Reparto Operativo, Comandante della 1^ Sezione del Nucleo Investigativo e Addetti al Nucleo Investigativo – con la seguente motivazione:
“COMANDANTI E ADDETTI DEL REPARTO OPERATIVO DI COMANDO PROVINCIALE OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO NON COMUNE INTUITO INVESTIGATIVO, ALTO SENSO DEL DOVERE E QUALIFICATA PROFESSIONALITÀ, COORDINAVANO/ ESEGUIVANO COMPLESSA ATTIVITÀ D’INDAGINE CHE CONSENTIVA DI DISARTICOLARE UN AGGUERRITO SODALIZIO CRIMINOSO E TRARRE IN ARRESTO NOVE SOGGETTI PREGIUDICATI, RESPONSABILI DI NUMEROSI DELITTI DI GRAVE ALLARME SOCIALE, TRA I QUALI ATTENTATI INCENDIARI E DINAMITARDI IN DANNO DI AMMINISTRATORI PUBBLICI, ESTORSIONI E RAPINE A MANO ARMATA”.
Pulsano (TA), ottobre 2013 – marzo 2015

ENCOMIO SEMPLICE
del Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”
concesso al Capitano Gabriele TADOLDI, Comandante della Compagnia Carabinieri di Taranto – con la seguente motivazione:
“COMANDANTE DI SEZIONE DI NUCLEO INVESTIGATIVO DI COMANDO PROVINCIALE, EVIDENZIANDO SPICCATA PROFESSIONALITA’, ALTO SENSO DEL DOVERE E NON COMUNE INTUITO INVESTIGATIVO, CONDUCEVA, PARTECIPANDOVI PERSONALMENTE, COMPLESSA ATTIVITA’ D’INDAGINE NEI CONFRONTI DI APPARTENENTI AD AGGUERRITA COSCA DI ‘NDRANGHETA, RITENUTI RESPONSABILI, TRA L’ALTRO, DEI REATI DI CONCORSO IN MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA E VIOLENZA PRIVATA, AGGRAVATI DAL METODO MAFIOSO, AI DANNI DI TESTIMONE DI GIUSTIZIA. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO COMPLESSIVAMENTE DI 11 SOGGETTI, TRA CUI DUE LEGALI CHE SI ERANO ADOPERATI, NELL’INTERESSE DEL SODALIZIO CRIMINALE, AD INDURRE LA VITTIMA A RITRATTARE DICHIARAZIONI GIA’ RESE ALL’A.G.”

Province di Reggio Calabria e di Chieti, luglio 2013 – novembre 2014.

ENCOMIO SEMPLICE
del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”

concesso al Luogotenente Donato CARLOMAGNO addetto alla Sezione di Polizia Giudiziaria presso il Tribunale di Taranto – con la seguente motivazione:
“ADDETTO A SEZIONE DI NULCEO INVESTIGATIVO DI COMANDO PROVINCIALE OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITA’ ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITA’, NON COMUNE SENSO DEL DOVERE E SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO, OFFRIVA DETERMINANTE CONTRIBUTO A COMPLESSA ATTIVITA’ INVESTIGATIVA CHE CONSENTIVA DI IDENTIFICARE E TRARRE IN ARRESTO L’AUTORE DI UN EFFERATO OMICIDIO”
Mola di bari, 12 dicembre 2013 – 9 aprile 2014

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