Sulla vicenda tra la società di calcio di Taranto e la stampa, il limite è già stato superato da tempo. Abbiamo atteso nella speranza che i vertici del club ritornassero sui loro passi comprendendo i gravi errori commessi non solo nei confronti dei giornalisti «esclusi», ma del diritto all’informazione nei confronti della cittadinanza. Non possiamo che condannare la linea adottata dai dirigenti del Taranto calcio e ribadire che i giornalisti di ogni emittente non solo abbiano il diritto di continuare a esercitare la propria professione nella libertà garantita dalla Costituzione e dalle leggi, ma che debbano continuare a manifestare il diritto di critica nelle forme e nei limiti delle leggi sulla stampa
