Commemorazione dei defunti nel cimitero di Taranto. Come da tradizione, in tanti hanno scelto di rendere visita ai propri cari e di partecipare alla Santa Messa, nella chiesa del San Brunone, officiata dall’arcivescovo mons.Santoro che ha affrontato diverse tematiche nella sua omelia. Dai problemi della città, al momento delicato anche alla luce degli ultimi sviluppi sul fronte lavoro e ambiente, all’appello alla collaborazione collettiva: “La nostra città è ad una svolta e per fare il salto, occorre la collaborazione di tutti. La commemorazione dei nostri cari defunti deve consentire di fermarci e riflettere, soprattutto su quello che sarà il nostro futuro – ha commentato il vescovo – dobbiamo trasformare queste preghiere in opere concrete, in impegno civile, nella voglia di ricostruire. Insieme possiamo farcela e creare un futuro migliore per la nostra Taranto”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Rinaldo Melucci, presente alla celebrazione eucaristica: “Oggi non è solo il giorno per ricordare le nostre radici, ma è l’occasione per riscoprire il valore di essere tarantini. Nell’ultimo periodo la nostra città sta cercando di ricompattarsi, le divisioni non servono e specialmente nell’immediato futuro occorre essere uniti. Dobbiamo farlo per affrontare insieme le battaglie che si presenteranno da qui a poco. Taranto deve ripartire proprio dal senso dell’appartenenza”.
Al termine della santa messa, alla presenza anche del prefetto Cafagna e del comandante del comando marittimo Sud amm.Serra, si è tenuta la cerimonia di deposizione delle corone d’alloro ai defunti e al Famelio militare in memoria dei caduti e gli onori al cimitero inglese.
Di Fabrizio Cafaro
