L’editoriale di Gianni Sebastio
Lunedi il Taranto ripartirà, la nuova squadra e lo staff tecnico si sono dati appuntamento allo Iacovone per una settimana di pre ritiro prima di partire per Assisi. Costruito in fretta, con un turbinio di presentazioni, il Taranto si presenta ai nastri di partenza con tanti volti nuovi per una squadra interamente ricostruita ma che ancora non appare da primo posto, in serie D conta solo quello. Al “nuovo” Taranto manca qualcosa, l’opera di Volume non sembra essere completa, il Taranto cosi com’è non è da primo posto, questo sembra essere anche il parere dei tifosi che hanno risposto ai sondaggi lanciati su Facebook. Il mercato, dopo il susseguirsi di colpi, si sarebbe fermato, pausa fisiologica, ma sarà necessario completare la “rosa” per poter ambire al primo posto, unico risultato che consentirebbe all’attuale dirigenza di evitare il terzo “flop” tecnico consecutivo. Ma cosa manca a questo Taranto per essere considerato una squadra in grado di ambire al primato?
La lacuna che balza subito all’attenzione è a centrocampo, solo Corso e Crucitti, entrambi over, non bastano, ci vorrebebro almeno altri tre centrocampisti di grosso spessore e tta questi un vero “leader” trascinatore. Galdean è ancora libero, pare che in queste ultime ore si sia definitivamente interrotto il rapporto con la Virtus Francavilla, prima che firmi con il Cerignola, bisognerebbe ingaggiarlo e con lui altri due (Musacci?). Nell’attuale rosa di 25 elementi (giovane più, giovane meno) ci sono soltanto 10 over, considerando che il campionato è lungo sarebbe necessario mettere a disposizione di Cozza qualche ricambio in più, in particolare dietro. Per ora Pera, Aleksic, D’Aiello, Dorato e forse Scoppetta e Savanarola sono gli uomini che con i numeri dei loro trascorsi offrono garanzie da vertice, gli iuniores sono come sempre un’incognita (molti non avrebbero la cosiddetta “fisicità”) compreso il ruolo del portiere, Pellegrino (98) sarà sicuramente un “pararigori” ma le esperienze fatte in passato con i portieri under insegnano che non è proprio possibile sbagliare questa scelta. Ancora in tema di iuniores appaiono pochi classe ’99, soltanto
quattro di cui uno portiere, se si tiene conto che dell’obbligo di schierarlo per 90 minuti ne servirebbero almeno altri due. Infine la sensazione è che il Taranto dell’ultima serie D disputata, gestione tecnica Cazzaro’- Montervino, fosse più forte ed equilibrato con calciatori come Genchi, Ciarcia’, Marsili, Pambianchi, Ibojo, Siclari…però arrivò secondo.
Qui sotto l’attuale “rosa” del Taranto:
PORTIERI: Pellegrino 98. Pizzaleo 97. Spataro 99
DIFENSORI: Miale, D’Aiello, Scoppetta, Sgambati 98, Milizia 97, Panto 99, Boccadamo 99, La Gioia 97, Russo 98, De Salve 98.
CENTROCAMPISTI: Corso, Fanelli 97,Lorefice 98, Crucitti, Palumbo 98, Savanarola, Girardi 98, Giunta 99.
ATTACCANTI : Pera, Aleksic, Ancora, Giovannini, Dorato, Tindara 98, Ranieri 98 Cardea 00,