Ospedale SanCataldo di Taranto e Ospedale Monopoli Fasano, con il “milleproroghe” si eviterà il definanziamento.
Con l’Ordine del giorno, presentato dai deputatiPD Vico, Pelillo, Ginefra e Mariano Elisa il 25nov.2016 alla Camera dei Deputati durante la Legge di Bilancio, Il GOVERNO si è impegnato a PREVEDERE UNA ULTERIORE PROROGA PER I DUE COSTRUENDI OSPEDALI nel provvedimento consono che è il “milleproroghe”
Vengono messe così in sicurezza le procedure e le coperture finanziarie per i nuovi ospedali pugliesi di Taranto e Monopoli Fasano.
Per quanto riguarda il SanCataldo di Taranto le procedure annunciate al Tavolo del CIS-Taranto saranno sicuramente accelerate, mentre per l’Ospedale di Monopoli-Fasano si tratterà di avviare le stesse.
Sarà importante e decisivo che il 2017 diventi l’anno utile per le rispettive gare d’appalto secondo il recente Codice degli appalti.
Entrambi le comunità attendono le due infrastrutture per una migliore ed efficiente Sanità Pubblica di eccellenza.
Segue l’Odg dei DeputatiPD accolto dal Governo:
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 25/11/2016
PARERE GOVERNO IL 25/11/2016
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/04127-bis-A/179
presentato da
VICO Ludovico
testo di
Venerdì 25 novembre 2016, seduta n. 709
La Camera,
premesso che:
il procedimento di realizzazione di alcune opere con riferimento al Fondo di Sviluppo e Coesione 2007-2013 ha fatto emergere nell’ambito della transizione opere tra vecchio e nuovo Codice degli appalti, una serie di criticità che ne rischiano di determinare il blocco;
diverse opere sono state avviate sotto la vigenza del vecchio Codice degli appalti, con l’appalto integrato (progetto definitivo) per la scelta del contraente;
la maggior parte delle delibere CIPE di assegnazione delle risorse risalgono al 2010-2011, richiedendo la sottoscrizione degli accordi quadro rafforzati, sottoscritti sino al 2014;
tali accordi contenevano disposizioni puntuali sull’assunzione di Obbligazioni Giuridicamente Vincolanti (OGV);
con la legge di stabilità 2016 il Parlamento, considerato il ritardo con cui erano stati sottoscritti gli accordi quadro rafforzati, concesse una proroga di un anno per l’assunzione di OGV (articolo 1 commi 807, 808 e 809 della Legge 208/2015);
l’entrata in vigore del nuovo Codice degli appalti, che ha eliminato l’appalto integrato, ha costretto le stazioni appaltanti a dotare l’opera di progettazione esecutiva, stante l’abolizione dell’appalto integrato quale modalità di selezione del contraente, rendendo impossibile l’assunzione di OGV entro il 31.12.2016, anche al cospetto di varianti urbanistiche già adottate e provvedimenti VAS o VIA favorevoli (cioè gli elementi più sintomatici di un’opera che si sta davvero realizzando);
tale situazione sta determinando in Puglia notevoli criticità in particolare per quanto concerne i nuovi ospedali di Taranto e Monopoli-Fasano;
il paradosso è che per Taranto non ha alcun rilievo la Delibera CIPE del 23.12.2015 che ha escluso dalle scadenze le opere inserite nel CIS, in quanto tale atto non può derogare ad una legge nonostante la delibera sia stata approvata 5 giorni prima della entrata in vigore della legge di Stabilità per l’anno 2016;
impegna il Governo
in relazione a quanto esposto in premessa a valutare l’opportunità di prevedere una ulteriore limitata proroga, limitata per quelle opere che almeno abbiano conseguito l’adozione della variante e il provvedimento favorevole VIA o VAS, e che rischiano di essere definanziate solo perché hanno bisogno della progettazione esecutiva, cosa non richiesta col sistema previgente, e considerato che allo stato, per la realizzazione della progettazione definitiva, sono state già impegnate ingenti risorse.
9/4127-bis-A/179. Vico, Pelillo, Ginefra, Mariano.