Durante la serata di ieri, al termine di serrate indagini, i Carabinieri della Compagnia di Castellaneta hanno rintracciato e sottoposto a fermo un tunisino 40enne, residente nella limitrofa Matera e domiciliato in Ginosa, con l’accusa di “tentata estorsione aggravata ed intermediazione illecita e sfruttamento di manodopera”. Il prevenuto, dedito all’attività di “caporalato”, la sera precedente, in piazza Nusco del comune di Ginosa, avrebbe aggredito un suo connazionale 42enne clandestino, da egli precedentemente reclutato per lavorare nelle campagne di Ginosa, procurandogli lesioni giudicate guaribili in gg. 25 dai medici dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Castellaneta. L’aggressione dovuta a un presunto debito, imposto dal prevenuto a titolo di “pizzo” per la sua opera d’intermediazione abusiva è stata provvidenzialmente interrotta dai Carabinieri che transitando per quella via hanno messo in fuga l’esagitato e soccorso la vittima. Il fuggitivo al termine di serrata attività di ricerca, è stato rintracciato in un area di servizio sulla S.P. 580, in agro di Ginosa, e sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione
