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TRUFFE NELLA VENDITA DI AUTO SU INTERNET, ARRESTATE 4 PERSONE

I Carabinieri di Massafra hanno arrestato un 34enne del posto, già noto alle Forze di Polizia, poiché colto nella flagranza del reato di atti persecutori ai danni della donna con la quale aveva convissuto fino ad alcuni mesi fa’.
La vittima, verso la fine del 2015, aveva interrotto la relazione sentimentale, dalla quale era nato anche un bambino, proprio a causa dei continui maltrattamenti fisici e morali ai quali era sistematicamente sottoposta da quell’individuo che, da compagno di vita, si era trasformato nel suo aguzzino, tanto da indurla a sporgere una denuncia nei suoi confronti.
L’interruzione del rapporto però non aveva posto termine alle sofferenze della malcapitata, poiché l’uomo aveva continuato ad aggredirla fisicamente e psicologicamente ogni qualvolta ne aveva avuto l’occasione, atteso peraltro che il figlio in comune era comunque motivo di inevitabili incontri. Proprio in tali circostanze l’ex compagno aveva perseverato nei suoi atteggiamenti vessatori, proferendo all’indirizzo della donna ingiurie di ogni tipo e minacce, colpendola anche con calci e schiaffi. In una occasione l’aveva anche inseguita a bordo della sua autovettura e, raggiuntala per strada, l’aveva nuovamente minacciata ed ingiuriata, colpendola al volto con un ceffone; solo la presenza dei numerosi passanti aveva fatto desistere il malintenzionato da ulteriori azioni violente, consentendo alla vittima di svincolarsi dalla presa e di dileguarsi a bordo della sua autovettura.
Ieri mattina, però, la donna, vistasi pedinata ancora una volta dal suo persecutore, ha deciso di raggiungere velocemente la Caserma dei Carabinieri di Massafra per chiedere aiuto. Qui è stata raggiunta dall’ex compagno, dopo un vero e proprio inseguimento per le vie del pase, che imperterrito tentava di impedirle di rivolgersi ai Carabinieri trattenendola con la violenza.
I Militari, però, hanno notato quanto stava avvenendo in strada e sono subito intervenuti bloccando l’uomo e, dopo aver raccolto il racconto della malcapitata, lo dichiaravano in stato di arresto associandolo presso la Casa Circondariale di Taranto, su disposizione del P.M. di turno – Dott.ssa Daniela Putignano.

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